Un match a distanza. Al «Garden Senato» di via Senato 14 si terranno venerdì e sabato gli «Stati generali sulla cannabis» promossi dal consigliere comunale del Pd Daniele Nahum. A Palazzo Lombardia venerdì dalle 18.15 il Centro studi Rosario Livatino ha organizzato invece il convegno su «Cannabis e regolarizzazione, le ragioni del no». L'evento targato Pd si aprirà con una «maratona oratoria» sul «perchè il proibizionismo ha fallito», tra le 17 e le 19.30 si alterneranno al microfono (tra gli altri) i dem Silvia Roggiani, Lia Quartapelle, Brando Benifei, Emanuele Fiano, Pierfrancesco Majorino, l'ex «sardina» Mattia Santori, il giornalista Alessandro Cecchi Paone, l'ex Fi Elio Vito, gli assessori comunali Tommaso Sacchi, Gaia Romani e Lamberto Bertolè. A seguire «dj set e musica per la liberalizzazione». Sabato (tra le 14 e le 21) tavole rotonde sugli effetti delle politiche sulle droghe sul sovraffollamento delle carceri (con i direttori di San Vittore, Bollate e Bergamo), sulla criminalità organizzata, focus su marijuana terapeutica (con medici Ieo, un paziente e farmacista) e le ricadute economiche della legalizzazione. E qui interverrà anche il ceo di JustMary, il primo servizio in Italia di consegna a domicilio di cannabis legale, ganja e marjuana light che è anche sponsor degli Stati Generali. Non ci sarà il sindaco Beppe Sala. «Mi ha scritto Nahum. Capisco che lo faccia, non so se in questo momento questa sia la priorità - sottolinea -. Io mi sono già espresso parecchie volte a favore della liberalizzazione ma in questo momento la mia agenda personale prevede di stare concentrato su una serie di altre cose. Non potrò andarci». E delude i Radicali. «Leggiamo con dispiacere che Sala non verrà agli Stati Generali della Cannabis perché non ritiene il tema una priorità. Come partito - si legge in una nota dei Radicali Milano - sono anni che portiamo avanti la battaglia per attuare politiche anti proibizioniste, e ormai sappiamo che dove vengono implementate aumentano la sicurezza e diminuiscono le disuguaglianze». Da qualche giorno sono uscite due importanti relazioni, quella della Direzione Centrale sui Servizi Antidroga che ci dice che sprechiamo risorse economiche solo dietro la repressione della cannabis e derivati, e la Relazione sulle Tossicodipendenze del Governo che mette nero su bianco la necessità di decriminalizzare la coltivazione, la cessione di modeste quantità e avere un approccio di governo. Chiediamo al sindaco di non tirarsi indietro». D'altronde, sottolineano, «dopo la manifestazione di Nahum e i Radicali si è detto favorevole alla legalizzazione e ha sostenuto l'importanza degli Stati Generali».
Nella Sala del Gonfalone di Palazzo Lombardia invece venerdì si terrà dunque una contro-manifestazione. «I numeri da pandemia del fenomeno droga in Italia - sostengono gli organizzatori - chiamano la società civile, le istituzioni e la politica a un'assunzione di responsabilità verso una seria attività di prevenzione e di contrasto efficace dei traffici, e di recupero integrale delle persone che ne sono vittime. Purtroppo, anche in queste ore, non si ferma invece l'attività di chi invoca la liberalizzazione come presunto rimedio. Saranno riproposti i vecchi luoghi comuni pro legalizzazione. Nelle stesse ore intendiamo offrire dati di carattere scientifico, giuridico, criminologico e sociale per una corretta valutazione, e per contribuire alla soluzione, e non all'aggravamento del problema». Aprirà il convegno il consigliere di Noi con l'Italia Luca del Gobbo, neo sindaco di Magenta, poi si alterneranno vari esperti, tra gli altri Carlo Locatelli (direttore del Centro Nazionale di Informazione Tossicologica dell'Irccs Maugeri di Pavia), Antonio Costa (già vicesegretario Onu direttore esecutivo dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine), Alfredo Mantovano (vicepresidente del Centro Studi Rosario Livatino e la psicologa Elena Chiaron. Nahum risponde alla «sfida» invitando organizzatori e relatori del covengo «da noi per un confronto, agli Stati generali parteciperanno medici, pazienti, direttori delle carceri, attivisti e imprenditori. Vi aspettiamo».
La consigliera FdI Chiara Valcepina contesta: «A Milano mancavano solo gli "Stati generali sulla cannabis". Per due giorni la sinistra (e non solo) sfilerà per promuovere la liberalizzazione. Milano da anni versa in un totale stato di abbandono, con dati impressionanti sul consumo di droga in città (un quinto del consumo nazionale) ma per questa maggioranza il problema non esiste.
Anzi, diventa occasione per rispolverare la solita retorica della legalizzazione nascondendo ai giovani le gravissime conseguenze mediche, psicologiche e sociali del consumo di stupefacenti. Promuovere la droga libera è fallimentare».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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