Dopo il gigantesco muro di luce e suono firmato dall'artista multimediale Carsten Nicolai, la nuova stagione di Hangar Bicocca riprende oggi inaugurando un evento ancor più spettacolare. Una grande nuvola trasparente sospesa a 20 metri d'altezza, creatura dell'argentino Tomas Saraceno, accoglierà e sorprenderà i visitatori regalando loro l'utopia del volo. «On Space Time Foam» è il titolo di questa nuova installazione costituita da una speciale pellicola ampia 400 metri su cui il pubblico potrà librarsi vivendo un'esperienza di spiazzamento percettivo. L'artista, anche in questo caso, ha elaborato il progetto di questa biosfera fluttuante in perfetta sinergia con la filosofia dell'azienda ospite, Pirelli; anche se la produzione nasce da un team di ingegneri e «Lindstrand Technologies», azienda leader nella ricerca e nella produzione di materiali aerostatici. Ma la nuova filosofia della Fondazione di arte contemporanea gestita dall'azienda presieduta da Marco Tronchetti Provera (oggi presente all'inaugurazione), Camera di Commercio e Regione Lombardia, è più che mai plasmata sul rapporto tra creatività, ricerca e tecnologia. «Anche se il valore artistico resta al primo posto, tanto che il nostro Artist Advisor sarà fino al 2016 Vicente Todoli, ex direttore della Tate Modern di Londra» puntualizza Antonio Calabrò, consiglere d'amministrazione della Fondazione e responsabile del settore Cultura di Pirelli. «È altrettanto vero che, nel progetto di Saraceno come negli altri, il fil rouge resta il dialogo tra la creatività contemporanea e la cultura d'impresa, ovvero nella sperimentazione che i migliori artisti internazionali oggi sanno compiere con le nuove tecnologie i materiali d'avanguardia».
Vero è che la ricerca di una chiara identità per i 15mila metri quadri di archeologia imdustriale siti nell'ex area Breda sembrerebbe davvero ad una svolta dopo anni di incertezza all'ombra dei sette palazzi di Kiefer che troneggiano nel capannone. Ne è convintissimo Calabrò che snocciola dati confortanti: «In passato il numero di visitatori raggiungeva al massimo le diecimila presenze annue, mentre da aprile ad oggi siamo già a quota 35mila». Una sinergia di fattori starebbero finalmente facendo entrare nel cuore del pubblico un progetto reso mai troppo digeribile da difficoltà logistiche e mostre di difficile comprendonio. Il primo handicap purtroppo resta tale almeno fino a quando la metropolitana non raggiungerà l'area Bicocca, penalizzata dal traffico dei pendolari e dai cantieri stradali. Per tutto il resto, invece, molto è stato fatto per rendere più accogliente la location, con ampi spazi didattici per i bambini, mostre sempre gratuite e anche un ottimo ristorante gestito dagli chef Cesare Battisti e Danilo Ingannamorte. Una sfida che costa un investimento annuo di due milioni e mezzo, coperto quasi interamente da Pirelli. L'obbiettivo, ora, è di farne un luogo sempre più popolare e aperto alle famiglie, non soltanto alla tribù dell'arte contemporanea.
«Siamo fermamente convinti - dice Calabrò - dell'importanza di offrire un percorso artistico al di fuori delle nicchie e che sia sempre più in rapporto con le scuole, l'innovazione e la società produttiva.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.