"Ho la scabbia". E il baby bandito Bilal morde i passanti

Si tratta del quinto colpo messo a segno in circa un mese dal giovane rapinatore magrebino

"Ho la scabbia". E il baby bandito Bilal morde i passanti

Si tratta almeno del quinto colpo messo a segno in appena un mese nelle vie del centro di Milano: il responsabile, un baby rapinatore marocchino di circa 12 anni fermato appena quattro giorni fa per il furto di un Rolex, balza ancora una volta agli "onori" della cronaca.

Il giovanissimo magrebino,che si fa chiamare Bilal, ma di cui in realtà non sono note le generalità, si è reso protagonista dello scippo di una collanina ai danni di una 21enne. Dopo aver aggredito la ragazza in corso Buenos Aires, il 12enne ha cercato di allontanarsi col malloppo, venendo tuttavia inseguito da un'amica della vittima, che ha chiesto aiuto ai passanti. Alcuni di questi sono riusciti a bloccarlo all'altezza di via Palazzi, e hanno prontamente contattato le forze dell'ordine per segnalare l'episodio. Furioso per esser stato fermato, Bilal si è scagliato contro di loro, prendendo a morsi e testate chiunque gli capitasse a tiro. In breve sono giunti i carabinieri del nuleo Radiomobile, che hanno preso in consegna il giovane rapinatore.

Il magrebino ha raccontato di far uso di droghe e di avere la scabbia, ragion per cui si è reso necessario il trasporto in ospedale con lo scopo di effettuare gli accertamenti clinici del caso. Ora resta il problema di trovare una struttura dove collocare il 12enne.

I precedenti

Una situazione ben nota ai militari, i quali in più di un'occasione si sono trovati a dover fare i conti col 12enne. L'ultimo episodio lunedì 10 ottobre, quando in caserma, intorno alle ore 23:30, era giunta la segnalazione di una rissa in via Manzoni. Al loro arrivo, gli uomini dell'Arma avevano raccolto la testimonianza della vittima, un cittadino statunitense. Quest'ultimo aveva spiegato di essere stato aggredito da due individui con dello spray al peperoncino, e quindi derubato di un Rolex Daytona del valore di 27mila euro. Grazie alla accurata descrizione dei malviventi fornita dall'uomo, i carabinieri erano riusciti prontamente a individuare uno dei responsabili e a recuperare la refurtiva.

Si trattava del baby rapinatore, che aveva raccontato di avere 12 anni. Per verificare la veridicità delle parole del nordafricano, erano stati fissati in ospedale degli specifici esami ossei. Il risultato? Il ragazzino aveva meno di 14 anni e per questo motivo risultava non incriminabile nel nostro Paese. Dopo aver segnalato i fatti all'autorità giudiziaria, i militari lo avevano accompagnato ancora una volta in una comunità di Genova.

Almeno tre i colpi di cui lo stesso Bilal si era resa protagonista a Milano nelle settimane precedenti, tutti col medesimo obiettivo, vale a dire orologi di lusso. Anche in tutti quei casi, tuttavia, la conclusione era stata sempre la stessa.

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