Chi deve andare in bagno alla stazione di Famagosta, linea 2, deve rinunciare: la toilette non c'è nonostante sul sito sia segnata. Lo conferma l'operatore Atm. Alla fermata di Abbiategrasso la toilette c'è ma è rotta. In Centrale, linea 3, ci sono 4 toilette ma 2 non funzionano. Alla fermata Marche, linea 5, non si può entrare nei 2 bagni, la macchinetta automatica rifiuta le monete. Abbiamo provato con diversi tagli, pezzi da 10,20 e 50 cent, ma niente da fare. A Ca' Granda è fuori servizio e l'Atm si scusa con un volantino sul vetro della porta. Spesso quindi andare in bagno in metro a Milano è impossibile e chi magari soffre di incontinenza ha seri problemi. Problemi anche per chi abitualmente si serve della linea rossa perché su 38 fermate solo 8 sono dotate di servizi igienici. Anche sulla 2 verde le cose non vanno tanto meglio perché su 35 fermate solo 8 sono dotate di toilette. Va meglio invece sulla 3 e sulla nuova 5 dove in tutte le fermate sono a disposizione servizi igienici. In pratica tra le 103 fermate del metrò solo 47 sono dotate di toelette quindi in più della metà delle fermate non si può fare pipì. Un po' poco per soddisfare le esigenze di più di un milione di passeggeri che ogni giorno utilizzano la metropolitana milanese. Tra l'altro con l'Expo all'orizzonte. Le abbiamo visitate tutte per una valutazione realistica della situazione e riportiamo quello che abbiamo verificato di persona. Problemi per i disabili perché alla fermata Lambrate la toilette non consente a loro l'accesso mentre a San Babila, in pieno centro, nonostante all'esterno ci sia il simbolo, il bagno non è strutturato per portatori di handicap. Non si capisce perché fare la pipì a San Babila costa 40 cent mentre a Lambrate si spendono 60 cent, a Loreto 50 cent, a Garibaldi 80 cent, a Cadorna 50 cent e a Molino Dorino 50 cent. A Duomo, linea 1, 50 cent (linea 3, 20 cent). A Romolo la toilette è al bar ed è gratis ma non c'è la possibilità di asciugare le mani. Incongruenze inspiegabili nei prezzi visto che il servizio offerto in fondo è il medesimo. Oltretutto in tutte le toilette con diversi prezzi è presente un incaricato per le pulizie. Omogeneo invece il prezzo dei servizi della linea 3 e 5: costa 20 cent e per accedere c'è una macchinetta automatica con indicazioni in quattro lingue (italiano, francese, tedesco e inglese). Ma trattandosi di linee recenti con servizi omogenei l'utente dovrebbe trovare condizioni simili e invece non è così. Infatti a Repubblica, Istria, Bicocca e Bignami non funziona il distributore del sapone. A Montenapoleone mancano acqua e sapone. A Porta Romana e Sondrio non funziona il phon. Inoltre in diverse fermate, che non stiamo a elencare, la durata dell'aria calda non è sufficiente ad asciugare le mani e di conseguenza devono essere messe 3 o 4 volte sotto l'asciugatore. A Corvetto, Rogoredo, Zara (linea 3) e in Centrale poi non funziona niente (ne sapone, ne acqua né phone). Invece a Lodi e a Zara (linea 5) e Ponale non funziona il distributore di carta igienica. Stessa cosa a Duomo (linea 3) dove anche non c'è sapone. Anche a Piola e Bisceglie dove non funziona niente. Naturalmente i rilievi valgono per i bagni che abbiamo visitato: in genere uno per ogni fermata dove sono disponibili. È doveroso rilevare che per spazzare via i batteri sarebbe sempre necessario lavare ed asciugare accuratamente le mani quindi quando questo non è possibile si possono trasmettere microbi. Per quanto riguarda la diffusione dei microbi dobbiamo segnalare che in molti bagni dove c'è l'operatore il rubinetto per lavare le mani non è a pedale come invece dovrebbe essere e lo sciacquone non è a pulsante. I bagni automatici delle linee 3 e 5 sono 2, uno dei quali per disabili ma a Corvetto non funziona proprio il bagno disabili mentre a Brenta ne abbiamo trovato solo uno funzionante. Stessa cosa a Crocetta dove c'era un operaio al lavoro. In Centrale dove funzionano 2 su 4 c'è gente che si avvicina ma dopo aver visto che si paga si allontana pensando forse di aspettare a servirsi della toilette sul treno gratis. Nel corso delle nostre visite abbiamo trovato a Bignami anche caso veramente disgustoso e in un'altra circostanza, a Bisceglie, dove mancava la carta igienica, c'erano tracce di sporco vero su dei fazzoletti di carta, uno schifo. Per non dimenticare l'odore nauseabondo delle fermate Turati e Zara dove sarebbe stato necessario avere con sé una molletta per tappare il naso. Abbiamo trovato altre disfunzioni come vasi con perdite d'acqua, getti per lavare le mani troppo potenti, pavimento del bagno spesso interamente bagnato, cartacce e scritte a pennarello. Altro aspetto che va sottolineato è la mancanza di indicazioni delle toilette al piano di arrivo dei treni, sembra si vogliano scoraggiare i passeggeri. Se un utente ha la necessità di andare in bagno non sa quale uscita prendere. Anche al piano di ingresso in diverse stazioni sarebbero necessarie più indicazioni. Nonostante siano nuove, le piantine presenti sulla linea 5 al piano di arrivo non riportano il simbolo della toilette mentre nella piantina al piano di ingresso si trova. Alla fermata Duomo della linea 1 per trovare il bagno bisogna fare la caccia al tesoro. Su 2 orinatoi uno non funziona; l'acqua per lavare le mani è fredda ma il boiler c'è ed è spento. A Cadorna c'è l'acqua calda ma senza miscelatore e il gancetto di chiusura porta non funziona. Ci sono anche casi come alla fermata Sondrio dove le indicazioni sono solo costituite dal simbolo di 2 persone senza quello WC o dove (a Lodi e Porta Romana) c'era solo un neon bianco sopra l'ingresso. Ci sono stazioni come Maciachini, Affori Centro, Affori FN, Comasina, Isola e Zara con indicazioni vocali in italiano e inglese per ipovedenti. Innovazione che andrebbe estesa a tutte le toilette.
Certo forse qualche responsabilità della situazione di scarsa pulizia va ascritta alla buona educazione degli utenti ma, con l'Expo in arrivo, la situazione generale e la manutenzione dei servizi igienici in metropolitana a Milano dovrebbero essere notevolmente migliorate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.