
C'è un po' di tutto nell'edizione 2018 del Busto Arsizio Film Festival, per gli intimi, ormai amichevolmente ribattezzato Baff. Ci sarà la musica e soprattutto il cinema. Tanto cinema. Di ieri e di oggi. E se il passato è rappresentato dal film Venga a prendere il caffè da noi di Alberto Lattuada tratto dal romanzo di Piero Chiara e ambientato a Varese, dove Ugo Tognazzi nei panni di un reduce di guerra riesce a concupire un'intera famiglia femminile prima di essere colto da un ictus, il presente è quello di film rigorosamente italiani, almeno due dei quali di alto livello. È il caso di Easy, un viaggio facile facile di Andrea Magnani, presentato con successo a Locarno l'estate scorsa e Ammore e malavita dei Manetti Bros, applaudito senza riserve all'ultima Mostra di Venezia.
Un road movie surreale e divertentissimo il primo, una parodia della camorra, delle sue doppiezze e delle sue rivalse il secondo, che si avvale di una colonna sonora in linea con la narrazione, così fantasiosa - goffa e amara al tempo stesso - ma irreale, da legarsi in questo denominatore comune al viaggio di Easy. A completare il quadro del presente, Il padre d'Italia di Fabio Mollo, la comicità di Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani e il giallo La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, atto d'accusa verso il giornalismo in relazione a un fatto di cronaca recente. C'è anche il futuro nelle corde del Baff con quattro titoli in anteprima nazionale. Hotel Gagarin di Simone Spada è interpretato da Luca Argentero che sarà tra gli ospiti della kermesse. Passarella per Malati di sesso con il regista Claudio Ciconetti e il cast a Busto oltre a La bella e le bestie di Kaouther Ben Hania e Voices from the stone di Eric Howell tratto dal romanzo di Silvio Raffo, pregiato e raffinato scrittore romano, varesino di adozione.
La musica avrà invece in Luciano Ligabue il suo asso di briscola. Il cantante, regista e narratore aprirà la manifestazione il 5 maggio nella serata inaugurale dal titolo Da Radiofreccia a Made in Italy per la quale i biglietti - gratuiti - sono andati esauriti in meno di un'ora. Ne restano un centinaio che saranno prenotabili giovedì via mail per consentire anche a chi non abita a Busto di poter «fermare» un posto. Per chi non riuscisse, è stato organizzato anche un maxischermo all'esterno del teatro con un altro centinaio di posti disponibili. Ligabue ritirerà il premio «Dino Ceccuzzi» all'eccellenza cinematografica per la sua attività di regia, in anni passati toccato fra gli altri a Verdone, Castellitto, Ozpetek.
Il Baff chiuderà sabato 12 maggio dopo una raffica di proiezioni tutte a ingresso libero, fra dibattiti come quello dedicato a Mariella Lotti, la Greta Garbo varesina di cui parleranno Paolo Umberto Ferrario, Diego Pisati e Paolo Castelli e libri. Il programma - non ancora definito - sarà consultabile sul sito www.baff.it.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.