Lorella si fa mora e diventa perfida: «Strega con ironia»

La ballerina e attrice torna a Milano con il musical «Rapunzel». Effetti speciali e una storia a lieto fine

Ferruccio GattusoMora e cattiva, chi l'avrebbe mai detto. Per il suo grande ritorno al musical sulla piazza milanese con Rapunzel Lorella Cuccarini sfoggia un personaggio per lei decisamente inedito. In realtà lo show - in cartellone al Teatro degli Arcimboldi dal 18 dicembre al 10 gennaio, ore 21, sabato ore 16 e ore 21, domenica ore 16, ingresso 52,50-15 euro, info 02.64.11.42.212 è già una macchina rodata da un successo che parla con le cifre e, cosa più importante, con le stesse parole di Lorella Cuccarini: «A Natale scorso esordimmo a Roma, al Teatro Brancaccio spiega la show-woman, primadonna e pioniera del musical in Italia Avevamo in progetto di restare in scena per due settimane. Il successo fu tale che prolungammo fino a due mesi, per oltre cinquanta repliche, richiamando sessantamila spettatori». Diretto dallo specialista di family show Maurizio Colombi, Rapunzel è un musical che punta dritto alla spettacolarità: ricca scenografia, effetti speciali (la lunga chioma intrecciata di Rapunzel, lunga sei metri, si illuminerà magicamente, tra le scene madri un volo di lanterne illuminate sul pubblico e una trasformazione di personaggi dalla proiezione cartoon alla presenza in carne ed ossa) e infine una storia che non ha bisogno di presentazioni, rivisitata da Colombi amplificando il personaggio della strega cattiva, quella Madre Gothel che Lorella Cuccarini veste di «cattiveria, sensualità, ironia e, alla fine, grottesco». Sì perché Madre Gothel, se è cattiva, ha il suo perché: «La storia spiega perché il mio personaggio ce l'abbia tanto con il mondo e con la gente spiega la show-woman - Ha subito un trauma, e per lei alla fine c'è una redenzione. Già nel prologo si spiega perché Madre Gothel è così. A fine spettacolo i bambini mi abbracciano: è la dimostrazione più evidente che la fiaba riesce a spiegare le ragioni per cui va perdonata». Il segreto di Rapunzel ha molte facce, secondo Cuccarini: «Innanzitutto è uno spettacolo che può conquistare dai bambini ai nonni spiega Poi, è perfetto per le feste natalizie, fa riflettere sul rapporto tra genitori e figli, sul bene e sul male. Infine, è un musical tutto italiano, con musiche originali firmate da Alessandro Procacci, Davide Magnabosco e Paolo Barillari e ottimi interpreti italiani come Alessandra Ferrari nel ruolo di Rapunzel». E a proposito del musical di casa nostra, Lorella Cuccarini ha parole dolci per la sua evoluzione: «Quando portammo in scena Grease per la prima volta, nel 1997, i casting per trovare performer completi nelle tre discipline di recitazione, danza e canto erano più difficili. Oggi ci sono giovani molto preparati, che ottengono parti anche all'estero». Una ragione in più per restare sul palcoscenico. «Tra i miei musical preferiti c'è senza dubbio Mary Poppins rivela Cuccarini Lo vidi a Broadway e a Londra, lo interpreterei volentieri».

Un titolo pronunciato non a caso, dal momento che si vocifera sia uno di quelli attesi in un prossimo futuro proprio a Milano. Il ritorno a Milano per Lorella resta speciale: «Per ragioni di tv, quando lavorai a Mediaset, restai a Milano dal 1989 al 2001: anni intensi».

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