Luca, il dolore e le indagini: al vaglio la velocità del tram

Sequestrato il mezzo, la procura sta verificando i dati della scatola nera. Lo sgomento dei compagni del liceo

Luca, il dolore e le indagini: al vaglio la velocità del tram

Il giorno dopo la tragedia lo sconvolgimento si ricompone in un dolore sempre molto intenso, ma pacato dalla progressiva e graduale accettazione. Le indagini proseguono spedite sulla tragedia dello studente 14enne Luca Marengoni, travolto e ucciso martedì mattina in via Tito Livio da un tram della linea 16 mentre andava a scuola in bicicletta. La Procura sta valutando infatti di disporre una consulenza cinematica, affidata ad esperti, per verificare la velocità a cui viaggiava il mezzo pubblico che lo ha travolto. Nell'inchiesta, coordinata dal pm Maria Cristina Ria e condotta dal reparto radiomobile della polizia locale, l'autista dell'Atm è indagato - come atto dovuto per svolgere tutti gli accertamenti - per omicidio colposo stradale. Da una prima ricostruzione e dalle testimonianze è emerso che l'autista avrebbe suonato e tentato di frenare ma si è trovato davanti il ragazzino, che aveva appena svoltato sui binari in una zona senza attraversamento consentito, e l'ha travolto senza riuscire a fermarsi. Nelle indagini si sta ultimando in queste ore la fase dell'ascolto dei testimoni e gli atti dei primi accertamenti sono arrivati ieri in Procura. Gli investigatori stanno anche visionando le telecamere della zona, mentre l'alcoltest effettuato sull'autista ha dato esito negativo e si è in attesa dei risultati degli esami tossicologici completi. Disposti anche il sequestro del tram con analisi sulla scatola nera e sulle telecamere interne, della bicicletta, oltre all'autopsia.

Intanto ieri gli studenti del liceo scientifico «Albert Einstein» hanno reso omaggio al loro compagno. Così hanno accostato nell'atrio dell'istituto diverse cattedre sulle quali hanno deposto un mazzo di fiori per ogni classe dell'istituto scolastico, sotto le quali campeggiava un cartellone con la scritta «Luca riposa in pace».

Particolarmente scossi gli studenti della prima D, i compagni di scuola di Luca, che hanno lasciato biglietti, anche indirizzati ai genitori del ragazzo, o semplicemente una firma. Le preghiere e gli omaggi sono continuati per tutta la giornata, anche durante l'intervallo. I ragazzi hanno inoltre affisso un cartellone con una foto di Luca, sorridente e con le cuffie, seduto dietro al suo banco.

Anche il sindaco di Policoro (Matera), Enrico Bianco, ieri ha raggiunto Milano per testimoniare il cordoglio dell'intera cittadinanza per la morte di Luca Marengoni, il ragazzo di 14 anni investito e ucciso ieri da un tram.

«Luca - ricorda su Facebook Filippo Mele, giornalista e medico - trascorreva le ferie estive nella città jonica, qui è nata e ha studiato sino alla maturità scientifica la mamma Annamaria. A Policoro vivono i nonni. Immenso il dolore dei tantissimi amici lucani».

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