"Lupi e Gabriele? Depongano le armi per Milano"

Il sottosegretario Fi: "La politica non è mai personale. Sala? Ha esaurito i vecchi nastri"

"Lupi e Gabriele? Depongano le armi per Milano"

Alan Rizzi, sottosegretario regionale di Forza Italia ai Rapporti con le delegazioni internazionali. Lei conosce Luca Bernardo da tempo, perchè i milanesi dovrebbero votarlo?

«In due parole, è la migliore espressione dello spirito ambrosiano, dialoga con tutti e ha una visione internazionale per la città. Dobbiamo liberare Milano da un sistema ideologico che prima con Pisapia e poi con Sala l'ha imbrigliata. C'è bisogno di qualcuno che ci porti ad immaginare la città dei prossimi anni».

Non esagera?

«Offro una cena a chi mi dice due progetti importanti lanciati dalla giunta Sala in questi anni. Purtroppo hanno finito anche i nastri da tagliare dei lasciti di Albertini e Moratti».

Ha realizzato parecchie piste ciclabili, da Buenos Aires a via Saint Bon...

«In una modalità assolutamente folle, creando restringimenti di carreggiata assurdi che creano più traffico».

É saltato il ticket tra Bernardo e Gabriele Albertini, è un effetto dei veti incrociati tra l'ex sindaco e il ministro Maurizio Lupi? Si dice che abbia messo sul tavolo del centrodestra un'agenzia in cui Albertini lo definiva «chierichetto affarista».

«La politica non dovrebbe mai essere nulla di personale, se vogliono li porto entrambi fuori a cena per risolvere gli attriti e deporre le armi. Ora c'è da lavorare tutti insieme per vincere e consegnare ai milanesi un governo di centrodestra che torni a garantire rigenerazione urbana, visione internazionale».

Ma Albertini potrebbe ancora far parte della squadra, anche senza una lista personale?

«Credo che i margini per recuperare la collaborazione di Albertini ci siano assolutamente, siamo tutti rivolti verso lo stesso obiettivo. E lo schema della squadra sarà riconfermato, a me piace molto».

Chi ne farà parte?

«Penso a tanti di quelli che avevano dato la disponibilità a candidarsi, hanno dimostrato tanto nel loro ambito lavorativo e hanno a cuore il futuro della città, dalla presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca al delegato dell'American Chambers of commerce Simone Crolla. Bernardo sarà il capitano».

Ci sarà la lista civica del sindaco?

«Sarà una scelta di Luca e dei partiti ma penso proprio di sì».

Alcuni sondaggi davano il centrodestra avanti anche senza il candidato e nella classifica del Sole24Ore sul gradimento dei sindaci Sala si è piazzato all'89esimo posto, come lo spiega?

«Sala si è nascosto durante la

pandemia e non ha avuto capacità di progettazione. Ma per la prima volta la sinistra ripropone un sindaco uscente, non era accaduto con Pisapia, quindi i milanesi potranno valutarlo su ciò che ha, o piuttosto non ha, fatto».

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