Ora Sala assume una manager per trovare casa ai rom

Il comune di Milano sceglie una manager a cui affidare l'incarico di trovare casa a rom e sinti: la donna percepirà un compenso di 40.983 euro

Immagine Wikipedia
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Come determinato dal comune di Milano tramite una delibera datata 17 agosto, a partire dal prossimo lunedì 22 e fino alla fine del 2023 prenderà servizio a Palazzo Marino una manager specificamente incaricata di gestire i "servizi di accoglienza residenziale rivolti a famiglie (prevalentemente di etnia Rom e Sinti) in condizioni di fragilità socio-economiche con minori".

Chiara Maria Bornino per i propri servigi percepirà un compenso di 40.983 euro, si legge nel comunicato ufficiale diffuso proprio dal comune di Milano, assumerà il ruolo di "project administrator – coordinatrice amministrativa per la messa a punto del sistema di rendicontazione qualitativa e quantitativa e di monitoraggio dell'efficacia/efficienza dei servizi nell'ambito della co-progettazione e co-gestione dei servizi di accoglienza residenziale rivolti a famiglie in condizioni di fragilità socio economica e difficoltà abitativa con minori, di progetti e percorsi sociali di integrazione ed inclusione nella legalità (con particolare attenzione all'attuazione dei diritti dei e delle minori) e di iniziative di sensibilizzazione sui temi legati al superamento delle discriminazioni etniche, alla prevenzione e al contrasto dell'antiziganismo".

Le mansioni delle quali si occuperà la neo "project administrator" contribuiranno a supportare le attività dell'Unità Diritti e Grave emarginazione del Comune di Milano e si svolgeranno in sinergia con alcune strutture già esistenti e operative nel territorio del milanese, quali ad esempio il Cot (Centro di ospitalità temporanea) di via Novara da 110 posti, e quegli spazi di housing sociale messi a disposizione da altre strutture collettive, villaggi solidali e micro-comunità (per un massimo di 75 posti) nonché alloggi e appartamenti vari (per un massimo di 30 posti).

La determina del Comune specifica inoltre che l'incaricata avrà altresì il compito di occuparsi di effettuare specifici interventi per "la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni, dell’antiziganismo e degli stereotipi legati all'origine etnica".

Tali attività includono una serie di incontri e interventi di sensibilizzazione collettiva "rivolti alla cittadinanza tutta, in un'ottica di promozione della conoscenza della storia e della cultura delle popolazioni romanì, per favorire lo sviluppo di un approccio inclusivo che superi e decostruisca stereotipi obsoleti e fuorvianti e che miri alla creazione di una comunità accogliente, capace di valorizzare le differenze come ricchezze".

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