Èfinito in manette con l'accusa di maltrattamenti in famiglia il marocchino di 48 anni che la scorsa notte a Milano ha minacciato la moglie, un'italiana di 40 anni, armato di mannaia. Lo rende noto Milano Today.
Secondo la ricostruzione dei fatti ad opera degli inquirenti, il marocchino sarebbe tornato a casa alle 5 del mattino completamente ubriaco, iniziando ad urlare a squarciagola per strada e rompendo il silenzio della notte meneghina. Resosi conto che la moglie ed i figli di 12 e 10 anni erano a casa, li ha raggiunti piazzandosi dietro la porta ed iniziando a minacciare la donna brandendo in mano la mannaia. Terrorizzata per lei e per i figli e temendo che con quell'arma il marito avrebbe potuto buttare a terra la porta, la quarantenne ha chiamato la polizia.
Incredibilmente, neanche l'arrivo degli agenti ha fatto placare la furia violenta del nordafricano, che ha continuato imperterrito nella sua azione di terrore davanti alle forze dell'ordine. Non senza fatica i poliziotti lo hanno reso inoffensivo ed ammanettato.
Solamente col marito in carcere la donna ha finalmente deciso di vuotare il sacco, spiegando ai poliziotti che quello a cui avevano assistito non era assolutamente un caso isolato e mostrando
loro diversi referti medici derivanti da altri vergognosi episodi di violenza subita: episodi che però non aveva mai avuto il coraggio di denunciare, troppo intimorita evidentemente da quel marito violento.
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