Maxi sequestro di cocaina Nel box fucili e contanti

Trovati 27 chili di droga destinata alla periferia sud Valore: 2 milioni di euro. Presi due malviventi

Cristina Bassi

Hanno messo in fila tanti piccoli episodi di spaccio delle ultime settimane nella periferia sud di Milano e seguito le tracce. Fino a scovare la fonte primaria del mercato della droga nella zona: un deposito con 27 chili di cocaina del valore di più di 2 milioni di euro, oltre a nove fucili risultati rubati.

L'operazione della Squadra mobile ha portato nei giorni scorsi a due arresti. Sono stati fermati a Zibido San Giacomo, non lontano da Milano, Costantino Grifa, pregiudicato milanese 36enne, e Cristian Panaia, imbianchino 38enne incensurato originario di Casorate Primo, nel Pavese. Gli appostamenti della polizia sono cominciati tre settimane fa, dopo appunto una serie di arresti di «pesci piccoli» dello spaccio nella zona tra Assago e Rozzano. Gli agenti, come ha spiegato il capo della Mobile Lorenzo Bucossi, hanno cominciato a sospettare che i pusher si rifornissero in un qualche deposito con una grossa partita di droga. Hanno tenuto sotto controllo il 38enne e lo hanno seguito mentre incontrava insieme al complice una terza persona a Zibido San Giacomo. I tre sono andati verso il garage di un palazzo poco lontano e Grifa ha dato una busta bianca all'interlocutore. La polizia è intervenuta, trovando nella busta un panetto di cocaina di 1,1 chili. Il pregiudicato aveva in tasca anche le chiavi del box, dove si trovava una Fiat Multipla intestata a un altro pregiudicato per furto.

La macchina era il nascondiglio della droga. Sui sedili c'erano sei panetti e in una nicchia ricavata sotto i sedili ce n'erano altri 15-16, ciascuno del peso di circa un chilo. La purezza della sostanza deve essere stabilita dalla Scientifica, era destinata a invadere il sud di Milano. Sempre nell'abitacolo dell'auto è stato trovato un borsone con nove fucili e 38 proiettili calibro 38. Le armi sono risultate rubate in Piemonte negli ultimi tre anni. Erano tutte legalmente detenute dai legittimi proprietari. È poi stato scoperto che Panaia, l'imbianchino, stava facendo alcuni lavori nell'appartamento del complice nello stesso condominio del garage. Era in abiti da lavoro, addosso aveva altre dosi di stupefacente e 3.500 euro in contanti. Nell'abitazione sono stati infine sequestrati oltre 50mila euro e il materiale utile a confezionare la droga. Entrambi gli spacciatori sono stati arrestati.

Panaia non ha precedenti penali, è stato solo fermato in passato per guida in stato di ebbrezza. Grifa invece era già stato arrestato nel 2013 dagli agenti del commissariato di Porta Romana: era in possesso di 13 chili di cocaina e di una pistola detenuta illegalmente.

Mentre nel 2007 era finito in manette per traffico internazionale di stupefacenti con la Colombia. Al momento dell'ultimo arresto si trovava in stato di libertà per la fine di una misura cautelare e in attesa di processo.

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