Torna la paura dei sassi contro le auto in corsa. L'allarme è scattato stavolta a Milano, dove nella notte tra sabato e domenica ben quattro vetture sono state colpite mentre transitavano in zona Rogoredo, alla periferia Est e non lontano dall'ormai famigerato "boschetto della droga".
"Penso di essere viva per miracolo", ha raccontato una delle vittime in un lungo post su Facebook, "Qualche metro prima del ponte abbiamo visto un ragazzo che ci è passato davanti alla macchina e si è fermato sulla destra. Di colpo il ragazzo ha alzato il braccio. Mia mamma con la coda dell'occhio ha visto il braccio alzato e d'istinto ha accellerato. Io ho sentito un colpo, mi sono spaventata e ho urlato. Quel bastardo ci ha lanciato un sasso contro la macchina a poco più di un metro di distanza e ci ha distrutto il vetro destro posteriore (come si vede dalla foto). I pezzi di vetro sono schizzati in qualunque posto della nostra auto (...) E se mia madre non avesse avuto i riflessi pronti e non avesse accellerato, il sasso avrebbe distrutto il mio vetro anteriore colpendomi alla testa e non avrei avuto l'immensa fortuna di essere qua a scrivere".
"È stato proprio un grosso spavento, mirava alle persone", ha poi aggiunto a Tgcom24, "Ne sono sicura: colpiva per fare male. Lo abbiamo visto che barcollante aveva colpito l'auto davanti a noi, poi è venuto verso la nostra macchina con un altro sasso che sicuramente aveva con sé, roteando minaccioso una bottiglia. Ha colpito l'unico punto in cui non ha potuto farci male. E all'inizio abbiamo pensato proprio che ci avesse lanciato la bottiglia. Di notte non ci passiamo più per quella strada. E pensare che pochi metri prima avevamo incrociato la camionetta dei militari di pattuglia..."
E un altro - sempre su Facebook - ha avvisato chi abita in zona: "In via Sant'Arialdo sotto il cavalcavia Pontinia, davanti alla stazione di Rogoredo adesso col favore del buio e dell'assenza di telecamere i soliti sbandati tentano di fermarvi con il lancio del sasso nel parabrezza", racconta, "Non fermatevi sotto al cavalcavia sareste depredati di tutto. Proseguite dritto e successivamente fate denuncia"
Ma stavolta - a differenza di casi simili in passato - non si tratterebbbe di una bravata: gli investigatori sono convinti che la causa vada ricercata
in quel boschetto della droga che ha portato il quartiere a ribellarsi contro il degrado. Una ritorsione, quindi. O l'azione di tossicodipendenti alla ricerca di persone da rapinare per acquistare l'ennesima dose.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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