"Lei oggi ci ha fatto un dono prezioso e in cambio non ci chiede niente". Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia accoglie così il Dalai Lama in consiglio comunale. Il premio nobel per la pace ha fatto un grande dono a Milano. E il comune avrebbe voluto ricambiare con la cittadinanza onoraria.
La delibera c'era, con in calce le firme dei consiglieri di tutti i colori politici. Ma insieme alla delibera erano arrivate anche le lamentele della console cinese e l'avvertimento della Farnesina, preoccupata per la risposta negativa della Cina, che avrebbe potuto comportare un no del gigante asiatico all'Expo 2015, con un danno notevole per Milano. E quindi niente chiavi della città.
In compenso al Dalai Lama è stato consegnato il Sigillo della città, un'onorificenza discrezionale concessa dal sindaco, per la quale non serva il passaggio - e la votazione - in consiglio comunale, come accade invece per la cittadinanza onoraria.
In tanti hanno affollato piazza Scala fin dalla mattina, aspettando l'arrivo del capo spirituale buddista, accolto dal sindaco e da una bambina che gli ha offerto un mazzolino di fiori. Ma anche dai militanti del Pdl che hanno innalzato uno striscione con la scritta: "Pisapia vergogna. I diritti civili non si svendono".
Chiudendo il suo intervento in consiglio comunale (guarda le foto), il sindaco
ha salutato il Dalai Lama citando una sua frase:"'Ci sono solo due giorni all’anno in cui non si può fare niente: uno si chiama ieri e uno domani'. Oggi è il giorno giusto, oggi grazie a lei sarà una grande giornata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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