Un ragazzo di 26 anni è stato beccato nella sua casa milanese con due litri di droga dello stupro e alcune pasticche di ecstasy. Il giovane, incensurato, non ha opposto resistenza quando sono arrivati i poliziotti. Il pusher è stato individuato a seguito di una indagine portata avanti dagli investigatori della VI sezione della Squadra Mobile. Gli agenti si sono presentati nel suo appartamento, in zona Greco-Turro, a Milano, nella serata di lunedì 26 agosto.
Quando ha aperto la porta e si è trovato davanti le Forze dell’ordine, il 26enne non ha tentato di opporsi e, anzi, ha subito tirato fuori quanto nascosto nell’appartamento. Gli agenti hanno così trovato 13 pasticche di ecstasy, sette verdi con il sorriso e sei gialle con la faccina triste. Subito dopo il ragazzo ha consegnato anche un flacone contenente due litri di Ghb, meglio conosciuta con il nome di droga dello stupro.
Questa sostanza è in grado di fare perdere la memoria a chi la assume. I suoi effetti vengono ampliati se unita all’alcol. Sempre più spesso viene usata in discoteca per perpetrare violenza sessuale nelle malcapitate che la assumono senza rendersene conto. Il Ghb è inodore e ha un sapore leggermente salato che, se aggiunto ad altri alimenti o bevande, non vene praticamente percepito.
Sulla bottiglia è stata ritrovata una etichetta olandese, da dove probabilmente arrivava la droga. Erano già stati preparati e messi da parte alcuni flaconcini contenenti una parte del liquido. Il giovane è stato così arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. Si trova adesso nel carcere di San Vittore.
Da quanto emerso, fino a qualche anno fa il ragazzo lavorava in una società di ristorazione. Le indagini della polizia proseguiranno per arrivare a capire come e dove il ragazzo abbia acquistato la droga rinvenuta nella sua casa.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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