Una bandiera arcobaleno, simbolo del movimento omosessuale e delle manifestazioni gay pride in tutto il mondo, decora il marciapiede del Liceo Scientifico Severi di Milano che agli occhi dei passanti sembra così essere divenuto un avamposto LGBT. Cos’è accaduto? Ci spiega Simone – un nome di fantasia per mantenere l’anonimato - che “poco meno di una settimana fa una scritta omofoba dai toni offensivi contro gli omosessuali” era apparsa misteriosamente e dello scempio del marciapiede, e della dignità di quanti optano - per amore, per scelta o moda – per un diverso orientamento da quello che madre natura ha predisposto, “è stato ritenuto responsabile il gruppo di estrema destra Blocco Studentesco, la formazione giovanile di Casa Pound, che però ha negato la responsabilità”. Non importa. Come spesso accade in questi casi, “in seguito ai fatti è intervenuta la preside dell’Istituto Severi che ha diffuso una circolare in cui comunicava l’interruzione delle lezioni per consentire in ogni classe: la lettura dell'articolo 3 della Costituzione invitando a una riflessione”. Successivamente alcuni studenti hanno coperto con la bandiera arcobaleno la scritta precedente. Ma perché proprio con una scritta arcobaleno, quella viola per intenderci e non quella della pace? “Non si capisce – sottolinea Simone - perché rispondere a una provocazione con un’altra provocazione, secondo me bastava cancellare la scritta. Per favore però, mi raccomando, vorrei mantenere l’anonimato. Non vorrei essere tacciato di essere un estremista di ultradestra.
Sa, i professori appena succede qualcosa chiamano i giornalisti di Repubblica”. Tranquillo Simone, manterremo il segreto. Nonostante i momenti di “rieducazione collettiva” restano vivi e liberi gli spiriti e l’intelligenza di molti dei nostri ragazzi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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