Un gruppo di persone incappucciate, circa una ventina, ha fatto irruzione oggi in un circolo del Partito Democratico a MIlano, lanciando alcuni fumogeni all'interno dei locali.
È accaduto nella zona di Corvetto, mentre si riuniva il sindacato degli inquilini delle case popolari (Sunia). All'interno delle stanze librerie ribaltate sul pavimento e macchie di vernice rossa sui muri.
A denunciare l'episodio è stato il segretario lombardo del Partito, Alessandro Alfieri, che si trovava in consiglio regionale per discuttere della legge contro il consumo di suolo. "Oltre alle forze dell'ordine è intervenuta anche un'ambulanza", ha detto, chiedendo una "posizione forte di condanna" all'aula.
Secondo il portavoce del circolo potrebbe essersi trattato di un raid da parte degli abusivi, di cui il quartiere "è pieno". "La storia è stata gonfiata - ha detto -. C'è stato un viavai di troupe tv che facevano intervisti e si sono un po' allarmati. Può darsi sia stato questo il motivo".
Nei pressi del circolo è stato ritrovato uno striscione su cui sarebbe scritto: "Bloccare gli sgomberi, bloccare la Tav". Alcuni testimoni raccontano che gli aggressori hanno provato a srotolarlo nelle stanze dove si teneva la riunione.
Il consigliere regionale Onorio Rosati (Pd), ha definito l'aggressione un atto "di chiaro stampo squadrista" ai danni di chi "lotta per un quartiere più vivibile" e detto che "va contestualizzato nel clima molto teso di questi giorni".
Il capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio comunale milanese, Riccardo De Corato, ha accusato l'amministrazione, sostenendo che "i vertici del Pd
milanese chiedono la condanna delle violenze", ma dovrebbero chiederle "a Pisapia. Quelle che è successo oggi in via Mompiani è tanto grave quanto prevedibile: è la conseguenza della politica arancione degli ultimi anni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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