Sono andati deserti due bandi per la fornitura dei mezzi e degli autisti per accompagnare i medici della guardia medica nelle visite domiciliari e allora, d'ora in poi, i medici dovranno prendere il taxi per effettuare le visite a domicilio, a Milano.
E non è una bella notizia per i pazienti, visto che tale modalità rallenterebbe la rapidità di intervento dei professionisti. Da venerdì uno novembre, infatti, i medici della cosiddetta "continuità assistenziale" non sono più accompagnati a casa dei pazienti dagli autisti volontari delle Croci.
L'Anpas, l' associazione di volontariato che si occupa di soccorso e servizi socio-sanitari i, non ha considerato vantaggiosa la proposta e dunque non ha preso parte ai due concorsi, come spiega il Corriere di Milano.
La soluzione dell'Agenzia di Tutela della Salute è dunque il ricorso alle auto bianche, ai taxi. L'accordo raggiunto è di 50 euro a uscita: seppur vantaggioso economicamente, non convince Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, per "ragioni di sicurezza".
Motivo per il
quale Snami e le stesse guardie mediche sperano che si possa trovare nel prossimo futuro un punto d'incontro con Anpas per una terza gara d'appalto, così da continuare a servirsi degli autisti-volontari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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