Milano patria dello scippo. Prese 17 rom, incinte in 13

Arrivate per il Salone dai campi nomadi di tutta Italia, sono state bloccate in metro dalla polizia

Milano patria dello scippo. Prese 17 rom, incinte in 13

Gruppi di nomadi borseggiatrici, in trasferta in massa a Milano per sfruttare le occasioni offerte dal Salone del mobile. In queste giornate di marciapiedi e mezzi pubblici affollati i predatori di portafogli e borselli hanno gioco facile. Anche la polizia però ha intensificato i controlli, in particolare i servizi di vigilanza a bordo della metropolitana. Gli agenti hanno bloccato ben 17 giovani rom nello stesso momento alla stazione di Amedola Fiera. Avevano appena borseggiato una cittadina cinese. Ben 13 delle ladre individuate erano incinte. Tra le ragazze fermate, una 17enne è stata arrestata. Mentre le due complici, entrambe in stato di gravidanza, sono state denunciate e rilasciate.

Le segnalazioni sulla presenza di borseggiatrici nella metropolitana nella giornata di ieri sono cominciate ad arrivare da parte dei passeggeri fin dalle 8. Le nomadi erano talmente tante che hanno dato nell'occhio. Sugli schermi che trasmettono le immagini delle telecamere di sorveglianza sono state viste muoversi a gruppi di 30-40. L'allarme è scattato sulla linea rossa. Le nomadi avvicinavano ripetutamente le persone, spintonandole e derubandole. Quando la Polmetro è intervenuta, le giovani donne avevano appena preso di mira una turista cinese di 36 anni, salita sul treno a Pagano intorno alle 9 con alcune connazionali per scendere poi ad Amendola Fiera. La turista si confondeva nel flusso di visitatori diretti al Salone.

La 36enne è stata circondata da almeno tre donne rom, che l'hanno strattonata. In contemporanea una delle ladre le ha aperto la borsetta, da cui ha preso il portafogli che conteneva circa mille euro. Il gruppo ha poi tentato di correre via, ma la vittima aiutata da un'amica e da una passeggera italiana ha trattenuto una delle nomadi. All'arrivo della polizia il gruppo si è diviso. Tre borseggiatrici sono state bloccate, mentre altre 14 sono state fermate poco dopo nel mezzanino. Di 17 controllate, tutte senza documenti, 13 sono incinte. Provengono da diverse parti d'Italia. Da campi nomadi di Milano e del Milanese, di Torino, perfino da Roma. Una vive in una casa popolare, un'altra in uno stabile abbandonato.

La presunta autrice della rapina, una 17enne, è stata arrestata e portata al carcere minorile Beccaria. Due complici, di 32 e 20 anni, in stato di gravidanza, sono state denunciate. Un'altra nomade, una 18enne originaria della Bosnia con molti precedenti, è stata arrestata in un altro episodio dai carabinieri del Nucleo radiomobile, nel mezzanino della metropolitana in stazione Centrale. Aveva tentato di borseggiare un cittadino di Singapore di 27 anni che si trova in città sempre per la Design Week che però si è accorto di tutto bloccando la ladra. La ragazza è stata arrestata per tentato furto aggravato. Le presunte borseggiatrici incinte, denuncia l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, «non possono essere arrestate in base ad una circolare emessa il 12 dicembre 2016 dalla Procura della Repubblica di Milano.

Dunque le nomadi sanno di avere buona possibilità di farla franca. Nel 2018 a Milano sono state intercettate dalle forze dell'ordine una trentina di latitanti nomadi, l'80 per cento delle quali era appunto in stato di gravidanza per assicurarsi la totale impunità».

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