Aveva stabilito con la violenza e la sopraffazione la sua zona d'influenza, quella che in Sicilia sarebbe il "mandamento", in piazza Duca d'Aosta, sotto gli occhi di migliaia di persone che passano di lì ogni giorno e chiedeva il pizzo ad almeno cinque suoi connazionali per stare davanti alla stazione Centrale di Milano a vendere i loro articoli.
Un uomo di 31 anni di nazionalità bengalese è stato arrestato giovedì dalla polizia con l'accusa di estorsione. Intimidiva alcuni venditori ambulanti, anche loro provenienti dal Bangladesh, che smerciavano gadget e oggetti elettronici nella zona della stazione: se non pagavano dieci euro ogni giorno ricevevano botte e minacce di morte.
A mettere fine all'attività del taglieggiatore sono stati gli agenti del commissariato Garibaldi Venezia, in seguito alle denunce di cinque bengalesi, che stanchi di vivere nella paura ricevere minacce hanno trovato infine il coraggio di rivolgersi all'autorità facendo finire in manette il loro aguzzino.
Quando avevano provato a ribellarsi rifiutandosi di pagare il pizzo erano stati, infatti, picchiati dal
31enne. Le vittime hanno testimoniato che l'estorsione andava avanti da tempo. Ottenuta l'ordinanza di custodia cautelare gli agenti hanno fermato il 31enne proprio in piazza Duca d'Aosta dove portava avanti il suo racket.
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