Milano, le aree del terrore: ecco tutte le zone a rischio

Milano è oramai da tempo caratterizzata da una lunga serie di fatti legati a degrado e criminalità: ecco tutte le zone

Milano, le aree del terrore: ecco tutte le zone a rischio

A Milano degrado e microcriminalità dilagano alla luce del sole e sono numerose le zone interessate dal fenomeno. Non c’è bisogno di uscire di notte, basta fare un giro in pieno giorno con occhio un po' attento per rendersene conto. Edifici e abitazioni in stato di degrado, case occupate, parcheggiatori abusivi che fanno il bello e il cattivo tempo in pieno centro, vendita di cibo illegale, spaccio di stupefacenti, presenza di gang e baby-gang.

Situazioni che si possono riallacciare alla spirale di violenza già trattata lo scorso 5 febbraio, in seguito a una serie di episodi avvenuti a Milano tra dicembre 2018 e febbraio 2019, perché criminalità genera altra criminalità, questo è un dato di fatto e il degrado non fa altro che contribuire, alimentare e favorire le situazioni di illegalità.

A questi episodi va ad aggiungersi il ritrovamento, lo scorso 9 marzo in un campo di San Giuliano, del cadavere del cittadino salvadoregno Ernesto Odir Barrientos Tula, membro della gang MS13, ucciso e sotterrato da membri della sua stessa pandilla, poi arrestati; un fatto che pone nuovamente in primo piano il problema delle gang latinoamericane presenti a Milano e Lombardia.

Lunedì 25 marzo invece è stato un cittadino egiziano, irregolare sul territorio, a seminare il panico salendo armato di coltello a bordo di un bus della linea 56 in via Padova e minacciando i passeggeri.

L’elenco prosegue, perché mercoledì 3 aprile la Guardia di Finanza ha disarmato e immobilizzato un nordafricano che si aggirava per piazza Ferrara, in zona Corvetto, brandendo una katana; due giorni prima invece in via Inbonati, zona Maciachini, due Carabinieri erano stati aggrediti e picchiati da uno spacciatore nordafricano che si è poi dileguato.

È allora fondamentale documentare e approfondire il degrado dilagante in diverse zone dei Milano come quella di via Padova, Stazione Centrale e dintorni, via Benedetto Marcello (a pochi passi dal commercialissimo Corso Buenos Aires), piazzale Maciachini, la zona di piazza Ferrara a Corvetto e quella di piazzale Cuoco e ancora, via Gola (noto luogo di spaccio e di case occupate), Porto di Mare e la zona di Brenta, ribattezzata anche “Barrio Brenta”

per la storica presenza di gang di latinos. Un degrado che, come già sottolineato inizialmente, può essere colto in pieno giorno, alla luce del sole e che è dunque stato documentato con una serie di servizi zona per zona.

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