Molestava le donne, ma non è imputabile: affetto da psicosi Nas

Dopo aver palpeggiato una donna nei camerini della Diesel, aveva molestato le infermiere dele carcere: andrà in ospedale psichiatrico

Molestava le donne, ma non è imputabile: affetto da psicosi Nas

Molesta le donne perché affetto da un grave disturbo. Con questa valutazione il gip milanese Giuseppe Gennari ha dichiarato non imputabile un 33enne cinese che aveva molestato una donna nei camerini del negozio della Diesel a Milano. Insomma, niente carcere per l'uomo che, però, dovrà stare due anni in un ospedale psichiatrico.

Il cittadino cinese non solo aveva aggredito e palpeggiato una donna mentre si provava un vestito nel camerino, ma aveva anche molestato le infermiere della prigione. Eppure, una volta sottoposto alla perizia psichiatrica, è risultato affetto dalla "psicosi Nas", un diusturbo che è in grado di cancellare al momento del fatto la capacità di intendere e di volere. Per questo motivo, il gip milanese Giuseppe Gennari ha dichiarato il molestatore cinese non imputabile decidendo, però, che l’uomo dovrà passare due anni in un ospedale psichiatrico. Non solo. L’incapacità di intendere e di volere ha impedito anche la condanna al risarcimento del danno alla donna che era stata aggredita nel camerino del negozio di abbigliamento Diesel.

"Le richieste della parte civile malauguratamente non possono essere accolte", ha scritto il giudice secondo cui "la patologia di cui soffre l’imputato determina il concreto pericolo di reiterazione di condotte analoghe". Durante la detenzione in carcere, W.F. ha infatti molestato personale infermieristico del carcere.

"Tale patologia - spiega ancora il gip milanese - costituisce un presupposto della pericolosità sociale dell’imputato e determina la necessità di sottoposizione a terapie che non possono essere affidate alla semplice buona volontà dell’imputato stesso". Di qui la misura di sicurezza del ricovero per minimo due anni in un ospedale psichiatrico.

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