Nei cinema milanesi parte una «maratona» con le star dei festival

Da stasera e per nove giorni una selezione di 38 pellicole in arrivo da Locarno e Venezia

Patrizia Rappazzo

Film evento per la pre-apertura dell'annuale appuntamento con Le Vie del Cinema, la manifestazione che porta a Milano i film provenienti dai festival internazionali, con l'anteprima di stasera al cinema Orfeo (h.20.30), direttamente dalla Croisette, l'ultimo film di Quentin Tarantino Once Upon a Time in... Hollywood. Sono 38 in totale i film in calendario, tredici i cinema coinvolti e nove giorni di programmazione. Da domani Le Vie del Cinema entra nel vivo con autori affermati, registi esordienti e film che affrontano i temi del nostro tempo, dalla riflessione sull'universo femminile alle questioni politiche più scottanti. Di grande attualità i lavori di Robert Guédiguian (Coppa Volpi miglior attrice ad Ariane Ascaride) che in Gloria Mundi (domani a Citylife ore 21), porta sullo schermo lo spaccato di una famiglia, paradigma dei guasti del neocapitalismo; Costa-Gavras, premio alla Carriera a Venezia 2019, che con In Adults in the Room (domani Anteo ore 20.15), ripercorre i giorni tragici della crisi finanziaria e sociale greca; Ahmad Ghossein (Gran Premio della Settimana della Critica) che presenta All This Victory (il 20 Arcobaleno ore 9.30), ambientato in Libano nel 2006 durante il conflitto tra Hezbollah e Israele; mentre in No.7 Cherry Lane (il 21, Eliseo ore 21) il regista cino-hongkonghese Yonfan usa l'animazione per raccontare una storia d'amore disperato, sullo sfondo delle rivolte anticolonialiste del 1967. Poliedrica e sfaccettata la rappresentazione del femminile che ha caratterizzato Venezia76, tra cui si segnala: Ema (il 25 all'Arcobaleno ore 21.30) del cileno Pablo Larraín, storia di una donna fuori dagli schemi, cui dà corpo e voce la sorprendente Mariana Di Girolamo; Seberg (il 19 Ariosto, ore 21.15), dal nome dalla protagonista Jean Seberg, attivista politica perseguitata dall'FBI, interpretato dalla brava Kristen Stewart; il volto noto della splendida Gong Li, oggi donna misteriosa nella spy story Saturday Fiction (il 26 Cinelife ore 21.15) del regista cinese Ye Lou, a cui si aggiungono il caleidoscopio di duemila volti di donna contro tutte le discriminazioni in Woman (il 19 Ariosto ore 19) di Yann Arthus-Bertrand e Anastasia Mikova. Tra gli italiani, da non perdere Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone (il 20 arcobaleno, ore 21.15) (Leoncino d'Oro), Sole (il 20 Anteo ore 20.20) di Carlo Sironi, film sulla maternità surrogata e Il pianeta in mare (il 22 Anteo ore 13.00) di Andrea Segre (entrambi registi in sala) sul porto di Marghera per riflettere sul rapporto tra politica e natura umana. Dalla bella selezione de Le Giornate degli Autori arriva La llorona (il 19 Palestrina 21.15) di Jayro Bustamante (Miglior film), mentre tra gli emergenti da segnalare, lo splendido Un fils( il 22 Anteo h, 11.00) del tunisino Mehdi M. Barsaoui, Premio Volpi migliore interpretazione maschile e Madre (il 22 Palestrina ore 15) di Rodrigo Sorogoyen. Dalla Settimana Internazionale della Critica, a Milano, Scales(il 21 centrale ore 18.30, 20,20) di Shahad Ameen, racconto fantasy di una ragazza che sfugge al suo destino, e Tony Driver (il 24 Mexico ore 21.30) di Ascanio Petrini (in sala), arrestato perchè trasportava migranti illegali negli Stati Uniti.

Dalla piazza di Locarno arrivano Les enfants d'Isadora di Damien Manivel (Pardo per la Migliore Regia), sulla figura della grande danzatrice Isadora Duncan e Love me Tender, storia di una ragazza alle prese con le sfide della vita, di Klaudia Reynicke, (presente in sala); A completare il programma Inland/Meseta di Juan Palacio, Premio Lino Micciché, Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, film geografico per «navigare» nella Spagna contemporanea.

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