I ladri, in particolare i topi d'appartamento, non sono schizzinosi. E soprattutto in tempi di crisi, quello che trovano rubano. D'estate, poi, l'assalto alle abitazioni milanesi è sistematico, soprattutto nei fine settimana, periodo nel quale anche i grandi risparmiatori non si negano una pausa o una mini-vacanza. E, come ha confermato il weekend appena trascorso, la brutta sorpresa di ritrovarsi l'appartamento a soqquadro al ritorno, è frequente. Bracciali, anelli, orologi di tutte le marche (meglio se preziosi, si capisce), denaro contante, Ipad, Iphone, pc portatili. Non sempre il valore del bottino è ingente, anzi, quasi mai. Così, come da previsioni, i furti in casa si stanno rivelando sempre più il reato d'«eccellenza» della nostra città e di tutta la Lombardia. A fine anno la questura, diffondendo i dati delle denunce del 2012 confrontati con quelle dei quattro anni precedenti, era stata chiara: i furti in casa (21.591 tra gennaio e dicembre 2012: nel 2008 erano poco più di 14.500), erano in testa alla classifica dei crimini milanesi. «E prevediamo un aumento nel 2013» aveva detto senza mezzi termini il questore Luigi Savina, indicando a rischio incremento anche le rapine in appartamento (263 nel 2012).
Domenica 7 luglio, una domenica d'estate come tante, conferma il trend. Solo alla polizia, in città, tra la serata e la notte di domenica e le prime ore del mattino di ieri, sono arrivate numerose denunce.
Poco prima della mezzanotte di domenica ha chiamato il 113 una 35enne rientrata da poco a casa, in via Panzeri (zona Porta Genova). I ladri, forzando la porta finestra, le erano entrati in camera da letto, avevano messo a soqquadro la casa quindi avevano forzato la cassaforte, portando via un orologio Vacheron Constantin da 15mila euro, un Cartier, 5mila euro in contanti e gioielli il cui valore stava ancora quantificando.
Il 76enne che ha chiamato la polizia poco prima delle 3.25 dalla zona di Gorla, in via Martiri Oscuri, invece i ladri se li è trovati in casa mentre dormiva. L'uomo, che vive al primo piano, è stato svegliato da dei rumori in sala e vedendo un'ombra, si è alzato mettendo in fuga i ladri entrati dalla finestra. Il poveretto era troppo spaventato per poter stabilire, all'arrivo della polizia, se gli mancava qualcosa.
Non si è accorto che i ladri gli stavano svaligiando l'abitazione e ha continuato a dormire, invece, un 42enne residente in un appartamento al primo piano di uno stabile di via Mario Pagano. Alle 8, al suo risveglio, l'uomo si è accorto della finestra forzata del salone da cui i ladri sono entrati. Aperta la cassaforte con la fiamma ossidrica i balordi hanno fatto sparire gioielli e oggetti di valore.
Rientro a casa amaro anche per due famiglie della zona Monforte.
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