«Una nuova bandiera per i lombardi»

La Lega vuole che il vessillo bianco con la croce rossa di San Giorgio diventi il simbolo ufficiale della regione

«Una nuova bandiera per i lombardi»

«Dall'Alpi a Sicilia ovunque è Legnano» canta l'Inno di Mameli. E la Lega Nord ha presentato due proposte di legge perché la bandiera di San Giorgio diventi il vessillo ufficiale della Regione accanto all'attuale stemma della rosa camuna. E l'anniversario della battaglia di Legnano sia la Festa della Lombardia da celebrare ogni anno il 29 maggio a ricordare quel 1176 e la lunga guerra di Federico imperatore del Sacro Romano Impero Germanico contro i Comuni che accantonate le rivalità si erano uniti nella Lega Lombarda presieduta da Papa Alessandro III.

Un'iniziativa, quella del Carroccio, che riprende quella già tentata nella scorsa legislatura e che tante reazioni aveva sollevato anche se bandiera e festa sono già previsti dallo Statuto. Senza però essere mai entrati in vigore. Polemiche che si sono ripresentate puntualmente. «La bandiera - si legge nella relazione di cui è primo firmatario il capogruppo leghista Massimiliano Romeo - da sempre rappresenta per un popolo motivo di fierezza, oggetto di rispetto, riconoscimento del singolo e della collettività», Ma la Lombardia per ora ha stemma e gonfalone e non una bandiera ufficiale. Quindi la proposta: «La bandiera bianca recante al centro la croce rossa, protagonista di grandi fatti storici e densa di alti valori morali - prosegue la relazione al progetto di legge - non può che essere considerata a tutti gli effetti la bandiera della Lombardia: è infatti questa che tradizione vuole si trovasse sul pennone del Carroccio nella battaglia di Legnano nel XII secolo». Carroccio una cui raffigurazione è già presente nell'attuale gonfalone della Lombardia.

Una proposta che si allarga, nel secondo progetto di legge, all'istituzione di una Festa della Lombardia. «Con la diffusione di una cultura federalista - si legge nella relazione al documento presentato dalla Lega - è importante, come avviene anche in altre realtà regionali in Europa, la valorizzazione dell'identità. Tra i simboli di una comunità e delle sue istituzioni, oltre alla bandiera e al gonfalone, vi deve essere anche una data precisa che sia pensata quale momento di valorizzazione dei costumi».

E così il Carroccio indica «tra le ricorrenze più significative della storia lombarda» il 7 aprile, anniversario del Giuramento di Pontida. Ma nel progetto di legge si dice che «bisogna però tenere presente un'altra data importante: quella del 29 maggio 1176, giorno della vittoriosa Battaglia di Legnano», a cui si rifà appunto l'ipotesi di bandiera regionale.

Del resto, nella scorsa legislatura, l'allora governatore Formigoni fece mettere on-line un sondaggio in cui questa opzione per la festa regionale fu maggioritaria. «La Lega di Maroni predica concretezza e poi ricade nelle proposte ideologiche del passato - attacca il capogruppo del Pd in Regione Alessandro Alfieri - I lombardi non ne hanno bisogno».

Poi l'invito a concentrarsi «sulle questioni prioritarie dei cittadini lombardi» ovvero «la cassa integrazione pagata in ritardo a famiglie sempre più in

difficoltà, la necessità di pensare a come creare nuovi posti di lavoro e rilanciare l'economia, la riforma dei ticket sanitari, i disagi dei pendolari, tanto per fare gli esempi più eclatanti e sotto gli occhi di tutti».

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