Le nuove frontiere della pittura alle Stelline

Dal 16 novembre 2017 al 25 febbraio 2018 va in scena la prima grande esposizione internazionale realizzata in Italia incentrata sulle nuove tendenze della pittura figurativa contemporanea

Ronald Ventura  Breakfast, 2017  olio su tela, 214x153 cm
Ronald Ventura Breakfast, 2017 olio su tela, 214x153 cm

Prosegue alla Fondazione Stelline la stagione autunnale con un evento importante perché è un omaggio all’arte figurativa e alla valorizzazione dell’arte contemporanea che fanno di Milano un punto di riferimento di tendenze artistico-culturali. Dal 16 novembre 2017 al 25 febbraio 2018 va in scena la mostra Le Nuove Frontiere della Pittura che la Fondazione ha prodotto e realizzato a cura di Demetrio Paparoni, uno dei più riconosciuti critici e curatori italiani.

“Questa mostra testimonia il ruolo che la Fondazione Stelline riveste nel dibattito artistico internazionale - spiega la presidente delle Stelline PierCarla Delpiano - e l’attenzione che rivolge da sempre alle espressioni creative più significative dei nostri giorni”.

Le Nuove Frontiere della pittura è la prima grande esposizione internazionale realizzata in Italia totalmente incentrata sulle nuove tendenze della pittura figurativa contemporanea. “Per quanto il ruolo giocato dalla pittura figurativa sia centrale nel panorama artistico attuale e per quanto esprima lo spirito del tempo non meno di altre forme espressive - sottolinea infatti Demetrio Paparoni - le grandi mostre tendono a minimizzarne la portata, preferendo sempre includere un ristretto numero di dipinti figurativi, diluiti in un contesto multilinguistico che tende spesso a contenerne la portata”.

Le Nuove Frontiere della Pittura presenta al pubblico italiano opere di Francis Alÿs, Michaël Borremans, Kevin Cosgrove, Jules de Balincourt, Lars Elling, Inka Essenhigh, Laurent Grasso, Li Songsong, Liu Xiaodong, Victor Man, Margherita Manzelli, Rafael Megall, Justin Mortimer, Paulina Olowska, Alessandro Pessoli, Daniel Pitín, Pietro Roccasalva, Nicola Samorì, Wilhelm Sasnal, Markus Schinwald, David Schnell, Dana Schutz, Vibeke Slyngstad, Anj Smith, Nguyê˜n Thái Tuâ´n, Natee Utarit, Ronald Ventura, Nicola Verlato, Sophie von Hellermann, Ruprecht von Kaufmann, Wang Guangyi, Matthias Weischer, Yue Minjun, Zhang Huan.

Molte delle opere esposte, realizzate negli ultimi anni da pittori nati in diverse parti del mondo perlopiù dopo il 1960, sono di grande formato. Oltre a mettere in evidenza il carattere innovativo e l’incidenza che la pittura riveste nello scenario artistico internazionale, la mostra è un qualificato momento di riflessione sull’arte dei nostri giorni.

In occasione di questa esposizione, sarà pubblicato un catalogo edito da Skira che conterrà, oltre al saggio introduttivo del curatore e alle riproduzioni delle opere esposte, testi teorico-esplicativi sugli artisti e sulle opere scritti da

Maria Cannarella, Pia Capelli, Elena Di Raddo, Alessandra Klimciuk, Tone Lyngstad Nyaas, Gianni Mercurio, Rischa Paterlini, Giulia Pra Floriani, Lorenzo Respi, Sabina Spada, Luigi Spagnol, Alberto Zanchetta e Giacomo Zaza.

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