Un urlo, poi un salto sulla sedia. Così ha reagito il dipendente delle Poste quando ha aperto il pacco che aveva tra le mani. Tutto si aspettava fuorché di vedere che all’interno c’era una tarantola. Viva e vegeta. E nell’ufficio è scoppiata la parapiglia, tra gente incuriosita e dipendenti terrorizzate all’idea che il grosso ragno potesse mettersi a girare incontrollato.
È accaduto al centro smistamento pacchi del Comune di Basiano (Milano), dove la mattinata è stata un po’ movimentata. Un dipendente ha aperto un pacco apparentemente destinato al magazzino e ha trovato al suo interno un esemplare di ragno di grosse dimensioni (circa 15 centimetri) della famiglia delle tarantole. Contattato il numero di emergenza ambientale, una pattuglia del corpo forestale ha provveduto al prelevamento dell'aracnide attualmente affidato alle cure di un esperto. L'esemplare di tarantola, secondo una prima classificazione, dovrebbe appartenere alla famiglia dei theraphosidae, genere acanthoscurria, specie proveniente dal bacino amazzonico a nord del Brasile nota per le sue dimensioni importanti (fino a 20 cm) e l'aggressività con cui si difende in caso di attacco attraverso lancio dei propri peli urticanti e morsi comunque non letali.
I primi accertamenti stanno conducendo i forestali all'ipotesi di una vendita tra appassionati di aracnofilia concretizzatasi con la spedizione dell'esemplare attraverso un'azienda di corrieri ovviamente ignara del particolare contenuto del pacco.
Oltre all'eventuale pericolosità dell'esemplare per l'uomo i Forestali vogliono far luce sul fenomeno, in considerazione anche di altri casi analoghi segnalati in altre regioni d'Italia. Sia per il bene delle tarantole, sia per quello di chi apre i pacchetti. Quel che è certo è che i dipendenti delle Poste vorrebbero scongiurare il rischio di trovarsi di fronte a sorprese del genere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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