L'ex pm antimafia Raffaele Cantone e l'uomo della Tav Marco Rettighieri sono i primi due nomi scelti per rimettere in sesto un'Expo scossa dagli arresti tra cui quelli del general manager della società Angelo Paris e del direttore generale di Infrastrutture lombarde Antonio Rognoni. A deciderlo il vertice di ieri con il premier Matteo Renzi. Cantone da presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione avrà la responsabilità della supervisione delle procedure e della trasparenza amministrativa di Expo, garantendo il presidio delle commissioni di gara per l'aggiudicazione degli appalti». Un «ferroviere», invece, per far arrivare l'Expo in orario. Perché Rettighieri ha già diretto la tav, la contestatissima Torino-Lione su indicazione dell'ad di Fs Mauro Moretti ed è direttore operativo di Italferr, la società di ingegneria del Gruppo Ferrovie dello Stato. Sarà lui, con il commissario Giuseppe Sala, a decidere la nomina del Rup, il responsabile unico del procedimento.
Per la copertura dei 60 milioni di contributi che spettano alla Provincia, il governo garantisce che starà stabilita entro l'assemblea Expo del 4 giugno. Da Sala, invece, la richiesta di affidamento diretto a Fiera Milano dei lavori per gli allestimenti.
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