Via Padova-Giambellino. Controlli a tappeto in macellerie e kebab

In 6 mesi sequestrati 10 quintali di alimenti. E in centro fermato "trafficante" di sigarette

Via Padova-Giambellino. Controlli a tappeto in macellerie e kebab

L'ultima operazione risale a pochi giorni fa. L'Unità Annonaria della polizia locale ha sequestrato oltre 200 chilogrammi di carne e prodotti di gastronomia in cattivo stato di conservazione in una macelleria di via Giambellino. Accanto ai frigoriferi del negozio, gestito da un egiziano, gli agenti hanno trovato anche un topo morto. In un box collocato all'interno del cortile condominiale e in pessime condizioni igieniche, i vigili del Commissariato Lorenteggio e il personale del Distretto veterinario hanno trovato due congelatori pieni di prodotti ittici, carne rossa e di diversa origine. In un secondo deposito, un altro congelatore con prodotti alimentari. Gli oltre due quintali di merce, come hanno riferito gli agenti dell'Annonaria, erano «compattati in blocchi di ghiaccio, senza l'etichettatura che permette di verificare la tracciabilità dei prodotti, presentava colorazioni anomale e bruciature da freddo, segno di una cattiva conservazione». Come se non bastasse, lungo i bordi dei frigoriferi erano presenti muffa nera e sporcizia. Il titolare della macelleria è stato denunciato all'Autorità giudiziaria e la merce posta sotto sequestro. Non è stato un blitz estemporaneo. Come riferisce l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, «oltre ai controlli costanti abbiamo dato ordine all'Annonaria di battere a tappeto viale Padova, per tre mesi hanno verificato continuamente tutte le attività, in particolare quelle aperte 24 ore su 24 come negozi di kebab e piccoli supermercati, e stanno facendo lo stesso su Giambellino e Lorenteggio, la prossima tappa è il Corvetto dove abbiamo ricevuto diverse segnalazioni dai residenti». Riferisce che in via Padova ogni quattro attività in media una è gestita da italiani e tre da stranieri, «e controlliamo tutti» puntualizza. Ma non è un mistero che in zona Padova, al Giambellino e pure al Corvetto i residenti denunciano sovente le attività a rischio, anche per la salute, gestite da immigrati e aperte tutta la notte, con capannelli di fronte ai locali che creano disturbo. I mini market, i kebab. I controlli igienico-sanitari possono far scattare multe a carico dei titolari ma nei casi più gravi portano alla chiusura temporanea delle attività.

Non si sono limitati ovviamente a queste due zone i controlli dell'Unità Annonaria, da gennaio a fine giugno ha già sequestrato 8 quintali di alimenti mal conservati o scaduti a cui si vanno quindi ad aggiungere i due più recenti. Hanno effettuato circa 6mila blitz in pubblici esercizi e negozi accertando, con un bilancio di 749 multe e 55 reati accertati. Ha compiuto 48 sequestri (penali e amministrativi) e denunciato all'Autorità giudiziaria 56 persone.

Agenti del Comando Zona 1 della polizia locale invece ieri mattina hanno inseguito il conducente di un autocarro che dopo un'infrazione si era dato alla fuga.

Quando lo hanno raggiunto, ispezionando il camion hanno scoperto che trasportava 300 kg di sigarette da contrabbando, ovviamente sequestrate. Un fenomeno, riferisce il vicecommissario Fabrizio Caiazza, «che non si vedeva da molto tempo e che merita la giusta attenzione, con ulteriori attività investigative».

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