Piazza Affari e 5 vie: il Comune si ravvede sulla movida molesta

In campo vigili, polizia e divieto per il vetro Granelli: "Anche i locali chiuderanno prima"

Piazza Affari e 5 vie: il Comune si ravvede  sulla movida molesta

Il Comune fa dietro front e dà un giro di vite alla movida, prendendo coscienza del pericolo corso una decina di giorni fa in piazza Affari, in occasione dell'appuntamento «Ape in piazza» del martedì, con lo strascico di sporcizia, degrado per tutte le vie circostanti, polemiche, e rischi per la sicurezza. Nella piazza della Borsa la folla era tale che se fosse scoppiata una rissa nessuno probabilmente se ne sarebbe accorto e avrebbe fatto in tempo a fare una segnalazione, mentre i soccorsi sarebbero comunque stati impossibilitati a raggiungere la piazza. Il muro di folla, infatti, impediva il passaggio nelle strette vie del centro storico a qualunque mezzo.

Bene, nella settimana seguente, a Palazzo Marino si sono dati una sveglia e ha lavorato affinchè l'evento, che riunisce centinaia di giovani all'aperto all'insegna della musica gratis e del divertimento, potesse svolgersi in condizioni di sicurezza e di rispetto del luogo pubblico. Certo, questa volta c'è voluto il coinvolgimento delle forze dell'ordine e della Questura per il coordinamento, un'ordinanza sul divieto di introdurre bottiglie di vetro in piazza, vigili ai quattro cantoni per controllare i flussi e il rispetto delle ordinanza, wc chimici, la fine anticipata dell'evento e ripetuti «passaggi» dei mezzi Amsa, affinchè la piazza la mattina seguente non si presentasse con una latrina a cielo aperto, come successo le settimane precedenti.

«Abbiamo lavorato come istituzioni Comune e Municipio, in diversi assessorati e Polizia di Stato e Polizia Locale e Amsa per meglio gestire - scriveva l'assessore Granelli ieri pomeriggio -. Abbiamo anticipato l'orario di fine alle ore 23 e la piazza si è svuotata e abbiamo iniziato le operazioni di pulizia alla mezzanotte. Gli organizzatori avevano migliorato il contratto per i rifiuti, per la sicurezza, e poi abbiamo fatto l'ordinanza per il vetro. Ci lavoreremo ancora per trovare un giusto equilibrio: per essere una città aperta e attrattiva per i giovani, ma anche una città che si preoccupa di avere eventi senza aggressioni, senza danni, e non in conflitto con i residenti». «Ci voleva tanto?» viene da chiedersi. Per il presidente del Municipio 1 Mattia Abdu, che ha dato il patrocinio all'iniziativa «sicuramente l'evento era stato sottovalutato, sopratutto la sua portata attrattiva, c'è anche da aggiungere che la tipologia di frequentazione e il modo in cui i ragazzi vivono gli spazi pubblici di sera è cambiato con la pandemia: ringrazio i vigili e la Questura per il presidio e il lavoro svolto, che ha permesso una serata di divertimento in sicurezza e nel rispetto delle esigenze di tutti».

La stretta sulla movida in centro non finisce qui: «Dobbiamo ancora migliorare la situazione delle vie vicine dove anche altri locali è bene che chiudano prima» annuncia Granelli.

Ecco quindi che sulla scorta dell'odg approvato dal Municipio 1 che punta a «mitigare i fenomeni legati alla vita notturna» in questa parte del centro «in particolare nelle adiacenze del Carrobbio», via San Maurilio, Santa Marta, Vigna, Valpetrosa, piazza Borromeo e piazza Mentana, il municipio 1 proporrà in queste settimana un patto con i gestori dei locali di queste vie, aperti tutte le sere della settimana, per maggior pulizia delle strade e dei dehor, divieto di somministrazione delle bevande in vetro, rispetto degli orari di chiusura per permettere anche ad Amsa di effettuare la pulizia straordinaria di strade ed aree verdi.

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