Piccolo, sessanta spettacoli per una stagione da record

Per la prima volta regista di una produzione del Teatro, Thomas Ostermeier con il «Ritorno a Reims»

Viviana Persiani

Nuove produzioni, repertorio, stagione internazionale e prosa italiana: al Piccolo, vi aspettano sessanta spettacoli da non perdere. Tra le novità, Thomas Ostermeier, per la prima volta regista di una produzione del Piccolo, allestisce, dal 10 ottobre al 16 novembre, «Ritorno a Reims» del filosofo francese Didier Eribon, racconto autobiografico che intreccia piccola e grande Storia. Con Sonia Bergamasco, alla quale è affidato il personaggio cardine di Katy, attrice impegnata, con il regista Paul e l'ingegnere del suono Toni, al commento sonoro di un documentario dedicato allo stesso Eribon.

Dopo «Il teatro comico» di Goldoni, Roberto Latini sceglie Collodi e con «Mangiafoco» (28 novembre-22 dicembre), mette in scena una riflessione sul teatro e la relazione tra artisti e pubblico. Con «Misericordia», (14 gennaio-16 febbraio 2020), nuova creazione per il Piccolo, Emma Dante parla della condizione femminile e della violenza sui più fragili. Esistono mondi in cui le donne, se vogliono sopravvivere, sono condannate a lottare con ogni possibile risorsa per emergere dal degrado e dallo squallore in cui la società pare averle relegate. È la storia di Anna, Nuzza e Bettina - che lavorano a maglia di giorno e si vendono la notte - e del povero orfano menomato che vive con loro.

Antonio Latella esplora il mistero di «Hamlet» (17 marzo-3 aprile), il personaggio più noto di Shakespeare, il più denso di simboli e archetipi: un'autentica sfida, perché portare in scena la storia del tormentato principe di Danimarca è, per l'attore e regista teatrale, un nuovo, appassionante confronto con quello che definisce un «immenso essere teatro».

Tratto da un romanzo di Giuseppe Montesano, il melologo di Fabio Vacchi - voci recitanti Toni Servillo e Imma Villa - parla di una Napoli trasformata in «Eternapoli» (7-9 aprile), enorme luna park finanziato dalla camorra, con l'Orchestra e il Coro de laVerdi di Milano.

Accompagnato da Paolo Jannacci al pianoforte e Daniele Moretto alla tromba, Stefano Massini va in cerca di «Storie» (14-19 aprile) tra le pieghe della quotidianità.

«La parola giusta» (2-6 ottobre) è lo spettacolo coprodotto con il Centro Teatrale Bresciano, cinquanta e quarantacinque anni dopo le stragi di Piazza Fontana e Piazza della Loggia, con Lella Costa diretta da Gabriele Vacis.

Torna a Milano, nell'ambito di una tournée internazionale, «La tragedia del vendicatore» di Thomas Middleton, creazione del britannico Declan Donnellan. Mentre non può mancare lo storico «Arlecchino servitore di due padroni» (29 aprile-17maggio) di Giorgio Strehler, con Enrico Bonavera nel ruolo di Arlecchino, appunto, portando in scena lo spettacolo italiano più visto nel mondo, ormai entrato nel mito.

Apre la stagione internazionale James Thierrée: teatro, circo e danza sono gli ingredienti di «Raoul». Il regista Lluís Pasqual e l'attrice Nuria Espert portano in scena «Romancero gitano» di Federico García Lorca. Camelia Ghazali dedica alla condizione femminile nell'Iran di oggi «I'm a Woman. Do you hear me?», scritto e diretto dalla stessa Ghazali.

In «Rendez-vous with Marlene»,Ute Lemper racconta incroci, somiglianze e coincidenze tra la sua vita e quella della Dietrich. Simon McBurney, geniale regista e drammaturgo inglese, presenta «Il giardino dei ciliegi di Cechov.

Infine Natale e fine anno tra le

nevi di un nord incantato con «Slava's Snowshow», nel quale tutti si lasciano trasportare dal gioco e dalla fantasia in un turbinio di neve, bolle di sapone e palloncini. Biglietti e abbonamenti su www.piccoloteatro.org.

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