Momenti di tensione a Milano. Una quarantina di antagonisti del centro sociale "Zam" hanno attaccano alcuni militanti di Forza Nuova che stavano raccogliendo le firme perdare le case popolari solo agli italiani. E così, all'angolo fra via Meda e via Spaventa, sono volati spintoni e insulti tra le due fazioni. Fortunatamente è immediatamente intervenuta la polizia che ha fatto in modo che il blitz degenerasse in una rissa. Gli agenti si sono, infatti, frapposti tra gli antagonisti del centro sociale e i militanti di estrema destra evitando che qualcuno rimanesse ferito.
I militanti di Forza Nuova stavano tenendo il banchetto "Tempo di casa" nel quartiere di Stadera, nella periferia sud di Milano. Insieme a loro erano presenti alcuni esponenti dell'associazione "Evita Peron" di Milano. Titolo dell'iniziativa: "Case popolari solo agli italiani". Come ha spiegato lo stesso movimento di estrema destra sulla propria pagina Facebook, almeno una quarantina di antagonisti dello "Zam" li avrebbe aggrediti urlando "Siamo tutti antifascisti". Le persone in coda per firmare la proposta di legge sono state messe in fuga. E, quando con il tam tam della rete antagonista è andato a ingrossarsi il numero dei no global, è stato ingaggiato un corpo a corpo.
"Avremmo dovuto montare il nostro banchetto - hanno spiegato i militanti di Forza Nuova - e, invece, la Questura ha dato ragione agli antagonisti che poi si sono scatenati". Per alcuni minuti la tensione è andata alle stelle. "Sono i soliti scalzacani...", commentano i militanti di Forza Nuova. Che, poi, rinfacciano alla Questura di avergli vietato il banchetto nonostante le autorizzazioni fossero tutte in regola.
Quando la Digos, che era già presente sul posto, ha lanciato l'allarme e sono intervenuti altri agenti, gli antifascisti dello "Zam" si sono dispersi e hanno dato vita a un corteo per le vie del quartiere Stadera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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