Strani segni sulla bimba autistica. La madre: "Allontanatela dal papà"

La madre della undicenne punta il dito contro il padre, affidatario della ragazza

Strani segni sulla bimba autistica. La madre: "Allontanatela dal papà"

Una ragazzina affetta da una grave forma di autismo si trova al centro di una complessa situazione familiare che dovrà essere chiarita dall’autorità giudiziaria. Da quanto riportato da ilgiorno, la madre della undicenne si sarebbe accorta di alcune stranezze relative alla propria figlia, durante una delle visite di inizio luglio nel centro protetto di Castano Primo, comune del milanese. In questa struttura vengono organizzati incontri tra i genitori e i bambini in affido. Proprio durante uno di questi, all’inizio di luglio, la madre della ragazzina si sarebbe accorta che le parti intime del corpo della figlia erano state depilate.

Dopo circa un mese alla donna si presenta lo stesso scenario, oltre alle ascelle anch’esse depilate, e questa volta però la figlia mostra anche alcuni lividi sul braccio. Immediatamente la madre si rivolge ai dipendenti del centro per chiedere spiegazioni a riguardo. Questi però non sanno dare alcuna spiegazione in merito e la sola cosa che possono fare è quella di chiamare il padre della ragazzina, unico affidatario dal 2016, in seguito alla separazione dalla moglie.

La madre 48enne infatti era stata definita inadatta a ricoprire il ruolo di genitore a causa delle sue fragilità, derivanti da violenze subite in passato, riscontrate dai servizi sociali. Il padre ha spiegato che la depilazione era stata resa necessaria in seguito ai disagi provati dalla figlia per l’età preadolescenziale che stava vivendo. In agosto poi dovevano recarsi in un parco acquatico e l’uomo ha pensato fosse meglio così. Il Tribunale di Milano a questo punto intende chiarire ogni aspetto della vicenda. I due legali della madre hanno infatti presentato un’istanza al giudice Ilaria Mazzei.

Gli avvocati avrebbero spiegato che “Non ci sono solo questi due casi di depilazione tutti da chiarire. Vera e propria barbarie perché quei lividi sono lì a dimostrare che la ragazzina si è opposta con tutte le sue forze. Qui c’è un quadro familiare complessivamente preoccupante. La bambina piange e urla ogni volta che si deve separare dalla mamma. Le sono stati trovati sul corpo altri ematomi sospetti, tanto da doverla portare in pronto soccorso. E le sue condizioni di salute sono peggiorate. Dev’essere allontanata da quella casa”. Sotto indagine anche due foto.

In una si vedrebbe l’undicenne con il volto appoggiato al tavolo e con al suo fianco un bicchiere di vino. Nella seconda la ragazzina abbraccia un fucile, ancora da chiarire se fosse un’arma vera o giocattolo. Il 30 ottobre è prevista la convocazione dei protagonisti di questa oscura vicenda.

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