La Regione dice no allo smaltimento dei rifiuti romani

L'assessore Claudia Maria Terzi smentisce che rifiuti provenienti dal Lazio possano giungere nei termovalorizzatori lombardi

L'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Claudia Maria Terzi, smentisce che rifiuti provenienti dal Lazio possano giungere nei termovalorizzatori lombardi a seguito della chiusura, imposta dalla Ue, della discarica di Malagrotta. «La posizione della Regione Lombardia - spiega Terzi - è di assoluta contrarietà. Ci è arrivata una nota del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che descrive la situazione e chiede la disponibilità di varie regioni, fra cui la Lombardia, a trattare i rifiuti di Roma. Si tratterebbe di 350 tonnellate al giorno per 30 giorni, per un totale di 10.500 tonnellate. Dopo essermi confrontata con il presidente Maroni, posso anticipare che non daremo il nostro ok ».

«La legge nazionale parla chiaro - prosegue l'assessore - è vietato smaltire i rifiuti solidi urbani in regioni diverse da quelle dove gli stessi sono prodotti, fatti salvi eventuali accordi infraregionali.

Dalla nota di Clini si evince che gli impianti individuati per l'eventuale smaltimento dei rifiuti sono quello della Corioni di Monza e quelli della Ecodeco, siti nei comuni di Lacchiarella (Milano), Giussago (Pavia), Montanaso Lombardo (Lodi), Corteolona (Pavia)».

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