IL RESTAUROGià «adottate» venti guglie dai milanesi

«Adotta una guglia: scolpisci il tuo nome nella storia»: il progetto per il restauro delle affascinanti e gracili strutture architettoniche, presentato alla cittadinanza durante i mesi scorsi, invita aziende, enti e cittadini comuni a contribuire all'oneroso restauro della Cattedrale più amata. È necessario infatti intervenire presto e bene sulle 135 guglie del Duomo di Milano, per mettere in sicurezza anche le visite al monumento, che ogni anno registra oltre cinque milioni di visitatori da ogni parte del mondo. Alla pregevole iniziativa, si può aderire in vario modo in favore del restauro: come grandi donatori (minimo 100mila euro per aziende o privati) ricevendo come «ricompensa» il proprio nome scolpito nel marmo del Duomo oppure come piccoli donatori, con contributo libero e rilascio di attestato di donatore (tutte le info su adottaunaguglia.

duomomilano.it). Ad oggi sono 20 le guglie «adottate» da generosi mecenati milanesi oppure da aziende come Eni, che sostiene il restauro della Guglia San Biagio, o R.Pierre digital che ha adottato la guglia di San Canziano.