Rom assaltano tabaccheria e portano via sigarette e incasso

L'accusa del tabaccaio di Sesto San Giovanni: "Se non batto 1 euro di scontrino rischio la chiusura e loro invece non finiscono mai in carcere"

Rom assaltano tabaccheria e portano via sigarette e incasso

Un assalto in piena notte, coperti da passamontagna. Quattro rom hanno svaligiato una tabaccheria di Sesto San Giovanni, portandosi via schede telefoniche, sigarette, biglietti della lotteria e l'incasso della giornata. Un furto in pieno centro, a meno di cento metri dal palazzo del Comune di Sesto San Giovanni a Milano.

Hanno potuto agire indisturbati per più di un'ora nella notte tra lunedì e martedì, quando poi - all'arrivo della Polizia - sono dovuti fuggire con quello che erano riusciti ad arraffare, lasciando in terra un sacco di plastica in cui avevano raccolto altre centinaia di pacchi di sigarette da portare via.

La refurtiva dentro la tabaccheria

"Questa nazione fa schifo - scrive sui social il titolare Fabio Pelucchi - 4 zingari sono entrati in negozio a rubare, hanno distrutto serramenti, saracinesche e portato via della merce. Secondo la legge italiana rischierebbero al massimo 4 mesi di carcere a piede libero, mentre se io non batto uno scontrino di una caramella da 1€, rischio una maximulta e una settimana di chiusura". La rabbia, poi, la sfoga anche nei confronti delle istituzioni comunali che non si sono mosse né per fare una visita, né per comunicare la loro solidarietà.

"Le modalitò di azione è quella dei rom - ci spiega il titolare - anche la notte del furto un carabiniere mi ha detto: 'tutte le sere è la stessa storia, ma noi abbiamo le mani legate' ". La sicurezza per i cittadini, evidentemente, è solo un miraggio.

E anche lavorare onestamente diventa complicato, sommersi dalla burocrazia e poi colpiti duramente da questi furti che possono significare la chiusura dell'attività. "Ragazzi, vi do un consiglio - scrive su Facebook Pelucchi -: andate a rubare che lo Stato vi tutela maggiormente".

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