Una cosa è certa: al rush finale sulla Grande Brera lui non ci sarà. Salvatore Carrubba, presidente fino al prossimo ottobre dell'Accademia più importante d'Italia i cui destini sono legati a doppio filo con quelli della Pinacoteca, non sarà ricandidato e alla scadenza del mandato volerà per altri lidi. Il suo nome, infatti, non figura nella terna dei papabili scelti dal Consiglio accademico. Che invece ha puntato sui seguenti nomi: il primo è quello del comasco Luciano Caramel, noto critico e storico dell'arte che con l'Accademia vanta un antico sodalizio, avendo rivestito l'incarico di vicedirettore all'inizio degli anni Ottanta. Caramel è una figura largamente apprezzata nel mondo artistico ed accademico e nella sua lunga carriera è stato anche docente di Storia dell'Arte Moderna all'Università Cattolica.
Il secondo candidato è l'economista Luigi Roth, già Presidente della Fondazione Fiera Milano e attualmente ai vertici del gruppo energetico Terna. La rosa si chiude con il nome dell'imprenditore milanese Marco Galateri di Genola, già soprannominato «il signore del biodiesel», e fratello dell'ex presidente di Mediobanca. Un intellettuale (un «tecnico», si direbbe oggi) e due manager dunque per una poltrona scottante, anche se la decisione finale su chi la coprirà da novembre per i successivi tre anni spetterà al ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza.
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