Il gesto di Carmela Rozza, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Milano, ha lasciato tutti di stucco. Sabato scorso, durante un'iniziativa di pulizia dalle scritte vandaliche sui muri delle scuole (Cleaning day), l'assessore si è armata di pennello a rullo e, con la vernice bianca, anziché cancellare una scritta ha imbrattato un'auto in divieto di sosta. Una pennellata punitiva rispetto alla quale, poi, è stata obbligata a scusarsi e a fornire delle spiegazioni. Anche perché, di fatto, l'assessore si è messa sullo stesso piano di un vandalo imbrattatore. Comportamento ancor peggiore visto che Rozza non è solo un comune cittadino, ma rappresenta il Comune.
Oggi l'assessore torna a cospargersi la cenere sul capo. Ma lo fa a modo suo. Dice di voler lanciare una "campagna contro l’inciviltà". E torna sul suo colpo di testa di sabato: "Ho chiesto scusa. Mi sono arrabbiata perché ho vissuto quel senso di impotenza di cui molti cittadini mi parlano. Ho voluto reagire davanti all’arroganza dei pochi che non hanno rispetto dello spazio pubblico. I marciapiedi sono spazio di sicurezza per tutti, soprattutto per i più deboli. Per difendere i cittadini dall’arroganza di pochi spendiamo sei milioni di euro per i marciapiedi delle scuole.
Ogni dissuasore della sosta costa 70 euro. È arrivato il momento di dire basta. È sbagliato andare di pennello. Ma sto pensando di lanciare la campagna del cartello con scritto: sei un incivile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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