Nell'ambito dell'intensificata attività di contrasto della criminalità predatoria, disposta dal Comando provinciale carabinieri di Milano, i militari della stazione di Assago hanno catturato in questi ultimi giorni tutto 4 ladri, sorpresi nei parcheggi dell'area commerciale «Milanofiori».
Il più spregiudicato tra loro, quello di cui vale sicuramente raccontare le «gesta», è un malvivente seriale milanese di 23 anni, già noto alle forze dell'ordine, specialista nel furto di scooter e moto. Con l'aiuto di un complice - un altro milanese, stavolta 18enne e incensurato, arrivato su di uno scooter assieme a lui -, ha forzato il bloccasterzo di una moto parcheggiata. Risalito sul proprio mezzo ha aiutato quindi il «compare», in sella alla moto appena rubata, ad allontanarsi a motore spento, affiancandolo e spingendo la moto con la gamba per alcune centinaia di metri. Quando i due sono stati intercettati dalla pattuglia dei carabinieri, il pregiudicato ha provocato la caduta del complice - subito bloccato e tratto in arresto dai militari dell'Arma - riuscendo ad allontanarsi.
Pochi giorni dopo, in compagnia di un nuovo «aiutante» incensurato, un altro milanese 25enne, il balordo è stato sorpreso dalle telecamere di vigilanza di un centro commerciale mentre tentava di forzare, senza riuscirci, il bloccasterzo di due scooter. Questa volta i militari di pattuglia lo hanno atteso lungo l'unica via di fuga possibile e lo hanno fermato assieme al secondo complice.
Ora il 23enne dovrà rispondere dei due tentati furti e di quello realizzato con il primo complice.
Il quarto malvivente è invece un «topo d'auto», bloccato dopo un breve inseguimento a piedi all'interno di un parcheggio della medesima area commerciale. Aveva appena rubato a bordo di una Smart in sosta.
E a proposito di moto rubate sempre i carabinieri, ma quelli brianzoli di Brugherio (Monza) hanno arrestato un pregiudicato ucraino di 34 anni per ricettazione. Destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Milano nel febbraio 2015, le forze dell'ordine avevano perso le sue tracce mesi fa, cioè dopo il suo rientro in patria, a causa dei disordini legati alla crisi con la Russia.
Anche lui recidivo, a inizio 2015 era stato scoperto in un box di via Riccione a Milano attraverso il segnale Gps di una moto rubata a Settimo Milanese. È accusato di far parte di un giro di furti di moto, «cannibalizzati» per ricettare parti e pezzi di ricambio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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