Sarà un Primo maggio nel nome di Malpensa

Un Primo maggio diverso quello di Cgil, Cisl e Uil che per quest'anno invece del solito corteo in città con il comizio finale in piazza Duomo hanno organizzato una manifestazione all'aeroporto di Malpensa. Un luogo e uno slogan («Torniamo a volare») scelti per puntare l'indice sulla crisi occupazionale che proprio nel bacino aeroportuale lombardo rischia di vivere un periodo difficile. Come testimoniano le 2.314 lettere di licenziamento inviate ai suoi dipendenti da Sea Handling, la società che si occupa dello smistamento bagagli e dei movimenti degli aeroplani a terra. Un passaggio che potrebbe essere intermedio per la liquidazione fissata per il 30 giugno e la nascita di Airport Handling che dovrebbe riassorbire gran parte della forza lavoro. Per i rimanenti scivoli verso la pensione, incentivi al licenziamento, ammortizzatori sociali o l'ingresso in Sea spa. Anche se molte sono le variabili, a cominciare dalla trattativa tra Alitalia e gli arabi della compagnia Etihad che tra le molte condizioni già avanzate sembrano poco disposti a rinunciare a ridisegnare le strategie imprenditoriali di Linate e Malpensa.
Tornando al Primo maggio, l'appuntamento è alle 9,30 alla zona arrivi del Terminal 1 di Malpensa con i segretari generali Nino Baseotto, Gigi Petteni e Danilo Margaritella. Riordino del sistema aeroportuale italiano, le vicende Sea e Alitalia le parole d'ordine che saranno declinate in salsa lombarda anche in vista dell'Expo.

Dopo le 13, l'iniziativa si sposterà al Carroponte di Sesto San Giovanni per la seconda edizione del pranzo solidale «Povertà e alimentazione», organizzata con il patrocinio del Comune di Sesto e associazioni di promozione sociale come la Casa della carità per una campagna di contrasto alla povertà. «Un'occasione - dicono i sindacati - per manifestare la vicinanza a chi è stato più colpito dalla crisi economica».