Scala, prove aperte per i poveri Napolitano e Monti alla Prima

Scala, prove aperte per i poveri Napolitano e Monti alla Prima

Prove tecniche di «prima» alla Scala. Proprio mentre torna in auge il clima di spending review con le consuete polemiche sui costi degli enti lirici. Polemiche risollevate ieri dall'economista toscano Alessandro Petretto che ha ricordato come i teatri d'opera in Italia siano ormai inaccettabilmente onerosi: 400 milioni di euro all'anno per le casse pubbliche, di cui il 70 per cento svanisce solo per i costi del personale. «Complessivamente - ha sottolineato Petretto - le nostre Fondazioni liriche mettono in scena ogni anno circa 3.000 spettacoli con un costo medio ciascuno di 135.000 euro ed impiegano 5.600 addetti». Farebbe eccezione proprio la Scala che, assieme all'Arena di Verona, «risulta sottoutilizzata cosicchè ciascun evento ha un costo medio troppo elevato». Sarà. Ma poichè il 7 dicembre è vicino, tutto è già pronto per la gran soirèe della prima che, come lo scorso anno, vede confermate le presenze del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del premier Mario Monti. Lo ha annunciato il sindaco Giuliano Pisapia che, per l'occasione, ha anche illustrato qualche novità che ha a che fare con il clima di austerity. Il Comune ha infatti deciso di mettere in vendita i 100 biglietti che tradizionalmente venivano distribuiti gratuitamente.
La Filarmonica, storica orchestra scaligera, rinnova intanto l'iniziativa «Prove aperte» che, grazie al supporto di Unicredit, ha riscosso molto gradimento in città. Novità però per il 2013: l'area d'intervento scelta per la quarta stagione sarà quella della povertà, a cui si rivolgono le quattro organizzazioni non profit destinatarie degli incassi, che offrono servizi di prima necessità, ovvero l'Opera Cardinal Ferrari, il Centro Francescano Maria della Passione, l'Associazione Cena dell'Amicizia e l'Associazione Pane Quotidiano.
«È una bellissima iniziativa, che prosegue anche quest'anno. Per me è la conferma che questa crisi si supera solo creando sinergie tra tutti coloro che si mettono a disposizione, a partire dalla associazioni e dal volontariato, in collaborazione con istituzioni e privati», ha commentato il sindaco di Milano, che ha ringraziato anche gli artisti e UniCredit, nella persona dell'amministratore delegato Federico Ghizzoni, intervenuto alla presentazione.
Il primo appuntamento delle prove d'orchestra «La Filarmonica incontra la città» è per il 27 gennaio: sarà gratuito e 500 posti saranno riservati ai servizi sociali del Comune, che li destinerà a persone da loro assistite. Le altre quattro prove avranno luogo il 10 febbraio, il 17 marzo, il 21 aprile e il 19 maggio, saranno aperte al pubblico a pagamento e la Filarmonica destinerà l'intero incasso alle quattro associazioni cittadine. I biglietti, da 5 a 35 euro, sono già in vendita. «Una risposta concreta ai bisogni effettivi che saranno semprepiù pesanti», ha sottolineato Pisapia.


Due grandi scaligeri (uno ex) sono stati intanto ieri insigniti da titoli di onoreficenza: il primo è l'etolie Roberto Bolle che ha ricevuto dalle mani del prefettto di Milano Gian Valerio Lombardi l'Ordine al Merito della Repubblica italiana. Dopo Bolle Cavaliere, è stata la volta del direttore Riccardo Muti che il 12 novembre riceverà la laurea honoris causa allo Iulm.

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