Scuole a maggioranza straniera a Milano. La Sardone: "Trovare dei correttivi, no alle classi ghetto"

Nelle periferie di Milano sono molte le scuole in cui la percentuale di studenti stranieri supera quella degli italiani

Scuole a maggioranza straniera a Milano. La Sardone: "Trovare dei correttivi, no alle classi ghetto"

Silvia Sardone, consigliere comunale di Milano ed europarlamentare, ha effettuato un'interrogazione in merito al sistema scolastico locale, per fare il punto su una situazione che rischia di diventare a breve insostenibile. Il riferimento è al numero di studenti stranieri presenti negli istituti della periferia di Milano, che negli ultimi anni sono in costante aumento. Una situazione che, di fatto, rischia di inficiare il corretto svolgimento del programma scolastico. Una penalizzazione sia per gli studenti italiani che per quelli stranieri.

"In 39 scuole elementari (27) e medie (12) di Milano oltre il 50% degli alunni iscritti è di nazionalità straniera: l'anno scorso erano 36, l'anno prima ancora 28, il trend è in continua crescita e vanno necessariamente trovati dei correttivi perché la classi ghetto sono un danno per tutti", ha spiegato Silvia Sardone nella replica alla risposta dell'interrogazione 1799 "presenza alunni stranieri". La consigliera ha sottolineato come ci siano istituti scolastici in cui è prevalente la presenza straniera rispetto a quella italiana. Si tratta evidentemente di una situazione che va a inficiare il metodo di apprendimento, "considerato soprattutto che diverse etnie, i cinesi su tutti, in famiglia continuano a parlare la lingua d'origine e ciò non può che contribuire al rallentamento dell'apprendimento dell'italiano che va a discapito di tutti".

Ma oltre alle scuole nelle quali c'è prevalenza di studenti stranieri, ci sono anche quelle in cui la percentuale supera comunque il 30% e sono molto numerose. Silvia Sardone parla addirittura di 65 elementari e 40 medie. "In cima alla classifica delle scuole elementari a maggioranza straniera troviamo quelle di via Paravia (94%), via Gasparri (80%), via Ravenna (75%), via Crespi (75%), via Dolci (72%), via Polesine (71%). Tutti quartieri periferici della città come San Siro, Corvetto, Comasina, dove la percentuale di immigrati è altissima e ovviamente si riflette anche negli istituti", prosegue. Il dato della scuola elementare di Paravia è sorprendente: quasi la totalità degli studenti non sono italiani. La situazione non è molto diversa nemmeno nelle scuole medie, dove l'istituto a magiore prevalenza straniera è sempre quello di via Paravia, con l'80%.

"Denunciare questi numeri, che rischiano ogni anno di diventare sempre più insostenibili, non è affatto razzismo come dirà sicuramente qualche esponente della sinistra che oltre i Bastioni non mette il naso. È invece una fotografia reale delle nostre scuole, dove il livello dell'istruzione – fondamentale soprattutto nei primi anni di scuola – rischia di scivolare sempre più in basso", chiude Silvia Sardone. La situazione delle periferie di Milano non è facile. In alcune aree si sono creati quasi dei ghetti, che non aiutano nell'integrazione.

"Se siamo in questa situazione è anche a causa della creazione di quei quartieri ghetti prima sotto Pisapia e poi sotto di lui che hanno fatto scomparire la lingua italiana da strade, scuole e negozi", ha commentato la Sardone.

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