Prima picchiata con un bastone e poi sequestrata in un appartamento, senza telefono, né la possibilità di fuggire. L’incubo della giovane marocchina di 21 anni è iniziato quando ha deciso di lasciare il suo ragazzo. I vicini di casa hanno sentito le urla della vittima e hanno avvertito i carabinieri. Era stesa per terra, in una maschera di sangue. Il terribile fatto è avvenuto in un appartamento sito in via Galilei al civico 19, a Corsico, nel milanese. Il suo ex ragazzo, anche lui di origini marocchine, aveva deciso di punire quella donna che aveva osato lasciarlo, e per farlo aveva bisogno di un complice. Ad aiutarlo un suo amico di 27 anni. Insieme l’hanno picchiata con un bastone e rinchiusa nell’abitazione,togliendole il cellulare, in modo che non potesse chiamare nessuno.
Non si sa ancora con esattezza quando la giovane sia stata sequestrata. Sabato mattina, 5 ottobre, i vicini di casa hanno chiamato i carabinieri, in seguito alle urla strazianti provenienti dall’appartamento. Quando i militari del Radiomobile di Corsico, coordinati dal maresciallo Grimaldi, sono giunti sul luogo, hanno trovato la vittima riversa a terra, massacrata di botte. Immediati i soccorsi.
Il personale medico, dopo averla medicata sul posto, ha trasferito la ragazza al Pronto soccorso dell’ospedale San Carlo.
Qui le sono stati diagnosticati un importante trauma cranico e diverse contusioni, è stata dimessa con una prognosi di trenta giorni. I due carnefici sono stati arrestati e condotti al carcere di San Vittore. Dovranno rispondere delle accuse di sequestro di persona e lesioni personali aggravate.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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