Se è vero che la cucina creativa è in crisi d'identità e il ritorno alle tradizioni regionali è una tentazione sempre più forte anche tra gli chef di nuova generazione, la grande kermesse dedicata anche quest'anno al risotto giallo assume, è il caso di dirlo, un gusto particolare.
Il celebre piatto meneghino colorato di zafferano costituisce infatti un banco di prova fondamentale da queste parti ora che, anche complice la crisi, la ricerca della qualità degli ingredienti e della preparazione è diventato un fattore imprescindibile. E allora non stupisce che la nuova edizione di Giallo Milano, la manifestazione che dal 14 al 16 dicembre vedrà scendere in gara ristoranti celebri ed outsider con il patrocinio della Regione Lombardia oltre che di Comune, Provincia e Camera di Commercio, sia stata quasi invocata a furor di popolo proprio dagli addetti ai lavori. Anche perché il progetto ideato da RistorArte e da Epam, che vedrà premiare il miglior risotto giallo prodotto sotto la Madonnina, è un vero concorso sul territorio aperto a 40 ristoranti già selezionati da una giuria di critici capeggiata da Alex Guzzi del Corsera.
A loro il compito, certo non facilissimo, di giudicare quale sia il cuoco che più di tutti rispetta alla perfezione la ricetta cosmopolita sorta alla fine del Cinquecento all'ombra dei lavori della Fabbrica del Duomo. La suddetta giuria, composta da opinion leader del settore food tra giornalisti, gastronomi e bloggers, stilerà un punteggio dettagliato dei piatti e indicherà i tre primi classificati. L'aspetto forse più interessante è che al giudizio della giuria, che sta già testando i ristoranti selezionati, si affiancherà quello del pubblico che sarà invitato a recarsi negli esercizi indicati a testare di persona.
Il pubblico dei clienti avrà diritto ad un'entrée gratuita del celebre piatto (preceduto da uno spritz preparato con il nuovo Aperitivo Ramazzotti) e ad un calice di vino rosso delle Cantine Conte Vistarino. Tra i vincitori della scorsa edizione - i gastronauti sono avvisati - vale la pena ricordare l'Osteria Magenes (voto 98/100), Trattoria Masuelli (voto: 96/100), l'Antica Trattoria Bagutto (voto:95/100). Qualcuno di loro è di nuovo in scena ma niente è scontato, anche perché negli ultimi anni in città molti giovani cuochi riscoprono e rivisitano con intelligenza i piatti della tradizione lombarda, mentre le trattorie storiche, «tornate di moda», hanno riaffilato i coltelli.
Il giorno della verità sarà il 21 dicembre quando il concorso (quest'anno sponsorizzato da Ramazzotti Spirito di Milano) sancirà i tre vincitori di Giallo Milano che eseguiranno la gara finale nel nuovo Palazzo di Regione Lombardia. La kermesse è infatti interamente accompagnata da prodotti biologici di Lombardia promossi da Ersaf.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.