Short track, a Bergamo in gara i baby funamboli delle sfide sul ghiaccio

Da venerdì 27 a domenica 29 ottobre, dalle ore 11 alle ore 19, 160 funamboli del ghiaccio, dai 13 ai 15 anni, in rappresentanza di 40 squadre di 12 nazioni, si daranno battaglia all'Icelab

Short track, a Bergamo in gara i baby funamboli delle sfide sul ghiaccio

Forse pochi conoscono lo short track ma chi lo apprezza questo sport che si disputa pattini ai piedi sulle piste di ghiaccio, lo segue probabilmente grazie alle imprese di Arianna Fontana che ha conquistato medaglie in giro per il mondo. Eppure l’Italia ha una tradizione non trascurabile in questa disciplina e certamente tra le migliori scuole europee e non solo. Short track è infatti sinonimo di velocità, spettacolo, lotta agonistica, tattica, strategia, sorpassi mozzafiato, attesa e attacco. E chi volesse per la prima volta vedere all'opera i "baby fenomeni dello short track" potrà recarsi al nuovo palazzetto del ghiaccio di Bergamo, l'Icelab di via San Bernardino dove la società Sport Evolution Skating, guidata dall'ex-allenatore della Nazionale Stelio Conti e gestita da Giuseppe Villa, ha organizzato l'evento StarClass.

Da venerdì 27 a domenica 29 ottobre, dalle ore 11 alle ore 19, 160 funamboli del ghiaccio, dai 13 ai 15 anni, in rappresentanza di 40 squadre provenienti da 12 nazioni, si daranno battaglia tra eliminatorie, quarti di finali, semifinali e finali, in varie discipline che vanno dai 500 ai 1500 metri. Certamente la vicinanza dell’ aeroporto di Orio al Serio ha favorito questo record assoluto di partecipazioni alla prima delle tre prove di StarClass per le categorie C e D. (ragazzi tra i 12 e i 15 anni).
Le tre prove fungeranno da eliminatorie per l'accesso alla finale di Hasselt dove i migliori otto atleti dell'Europa occidentale si scontreranno con i migliori otto dell'Europa orientale con le divise delle rispettive nazionali.
Le gare si possono anche seguire in diretta streaming su www.shorttrackonline.info, e a vigilare sulla regolarità delle sfide c’è anche qui il Var per controllare le partenze, i contatti oppure i sorpassi più azzardati attraverso l' Ivr (Instant video replay), perché short-track è sinonimo di adrenalina pura.

Short Track, ovvero significa “pista corta”, indica l’anello di ghiaccio di appena 111 metri dove si scatenano gli acrobati del pattinaggio di velocità. A differenza dei pattini tradizionali, i pattini da Short Track hanno lame più lunghe e poste in modo decentrato per consentire la massima inclinazione in curva. Le gare si disputano in gruppo, con un minimo di quattro a un massimo di otto atleti per volta. Più che il tempo, è necessario precedere gli avversari sulla linea d’arrivo.

L’imprevisto, cadute o la squalifiche, fa parte del gioco, e i pronostici sono da centrare. E’ disciplina interessante, aperta a maschi e femmine, con gare individuali ed a squadre (staffetta). In gara, il sorpasso può avvenire all’esterno oppure all’interno, a condizioni di non danneggiare gli avversari, nel qual caso la giuria può decidere la squalifica.

Lo Short Track, pur avendo storia breve, è stata la prima specialità del ghiaccio ad aver ottenuto medaglie alle Olimpiadi.

Ricordiamo la medaglia d’oro della staffetta (specialità spettacolare dove il cambio tra compagni avviene ogni due giri) e l’argento individuale nei 500 metri ottenuti ai Giochi di LIllehammer nel 1994, l’argento nella staffetta ai GI di Salt Lake City nel 2002, il bronzo conseguito della staffetta femminile ai alle olimpiadi della neve di Torino nel 2006 (la 100esima medaglia olimpica italiana) e il bronzo di Arianna Fontana a Vancouver 2010 nei 500 metri.

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