L'accusa che imbarazza Sala: "Abusivi tollerati...?"

Il Comune di Milano non è in possesso della mappatura degli edifici occupati abusivamente sul suo territorio: i dubbi della Lega

L'accusa che imbarazza Sala: "Abusivi tollerati...?"

La campagna elettorale per le prossime amministrative è già entrata nel vivo. Insediare il proprio partito a Palazzo Marino fa gola a tutti e Beppe Sala pare non voglia lasciare il suo posto privilegiato. L'attuale sindaco di Milano ha deciso di ricandidarsi e sembra che abbia già iniziato a ingraziarsi una certa parte di elettorato. Lo fa notare Silvia Sardone, consigliere comunale in forza Lega ed europarlamentare, dopo la risposta dell'assessorato all'Urbanistica, al verde e all'agicoltura a una sua interrogazione in merito agli edifici occupati di Milano.

"A pensar male si fa peccato ma spesso non si sbaglia: come mai il Comune di Milano dice espressamente di non essere in possesso di una mappa degli edifici occupati dai centri sociali? Forse l'abusivismo viene tollerato in cambio di un appoggio elettorale?", si è chiesta Silvia Sardone commentando la risposta dell'assessorato all'interrogazione 1923. Nel documento, infatti, si legge che "che la Direzione Urbanistica non ha una mappa degli immobili occupati abusivamente e non si occupa degli sgomberi degli stessi immobili occupati abusivamente".

Una mancanza importante da parte del Comune di Milano, che per Silvia Sardone può trovare motivazione nelle prossime elezioni: "Conosciamo benissimo la matrice politica di questi delinquenti che si appropriano con la forza di palazzi pubblici e privati. E conosciamo benissimo le intenzioni della sinistra che strizza l'occhio al Macao e al Leoncavallo ormai da anni. Per non parlare delle marce pro immigrazione svolte a braccetto con Cantiere e Lambretta. Senza dimenticare la legittimazione del Comune con la consegna delle pettorine con tanto di logo agli stessi antagonisti durante la pandemia".

Il consigliere comunale, quindi, ha esortato l'attuale primo cittadino a chiarire la sua posizione in merito nel rispetto di tutti i cittadini che rappresenta: "Il sindaco Sala lo dica chiaramente: quali interventi intende adottare per contrastare centri sociali e anarchici? È inutile che il problema venga scaricato sulla Questura se nemmeno il Comune conosce quali sono gli immobili occupati: oppure fa finta di non saperlo?". Quello delle case occupate a Milano è un problema annoso, che l'attuale giunta pare non abbia cercato di arginare. La situazione nelle periferie della città è grave e i cittadini non hanno nemmeno più la forza di chiedere al Comune un intervento: "Ricordo che in più occasioni, nei quartieri di San Siro, Giambellino e Barona, è stato scoperto un giro di racket delle occupazioni gestito da questi finti paladini della giustizia con tanto di minacce e violenze sugli occupanti".

Silvia Sardone, quindi, rende noti alcuni dei comportamenti che alimentano la tensione sociale ai margini del centro di Milano: "Il gruppo 'Corvetto odia' da tempo inneggia alla violenza contro le forze dell'ordine sui social e per le strade. Parliamo di personaggi che affiggono manifesti per invitare i quartieri a opporsi agli sgomberi attaccando la polizia.

Com'è dunque possibile che a Milano esista una giunta che deliberatamente non vuole battersi per la legalità, contro i soprusi di questi viziati rivoluzionari di facciata? C'è solo una cosa da fare: mappare gli abusivi e sgomberarli".

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