Spettacoli e concerti raccontando gli «ultimi»

«La parola e il suo doppio» è il titolo emblematico della nuova stagione dello Spazio Teatro No'hma Teresa Pomodoro, fondato dalla regista drammaturga scomparsa nell'agosto del 2009. Proprio a lei è stato in questi giorni dedicato il «Premio Internazionale Teatro dell'Inclusione» giunto ormai alla sua quarta edizione: tre serate nate con l'intenzione di riscattare, attraverso la drammaturgia, l'emarginazione sul pianeta Terra. Proprio stasera andrà in scena lo spettacolo premiato dalla blasonata giuria presieduta da Livia Pomodoro e composta da Eugenio Barba, lev Dodin, Jonathan Mills, Luca Ronconi, Lluis Pasqual e Frederic Flamand. Lo spettacolo è il brasiliano «Caminos Invisibles...La Partida» diretto dalla giovane regista Carina Casuscelli. A parimerito con il cileno «El olivo», la compagnia ha portato in Italia una trentina tra attori e musicisti sudamericani, molti dei quali mai avevano fatto tournée europee. Il terzo posto è stato assegnato a «W l'Italia.it.... noi non sapevamo», excursus sulla questione meridionale di Egidia Bruno. Una sala particolare, lo Spazio No'hma, che ad ogni rappresentazione (l'ingresso è gratuito) vede partecipare grandi personaggi della cultura e della società civile. «Ciò è coerente con il concetto di teatro di inclusione - sottolinea Livia Pomodoro (nella foto), che ha raccolto l'eredità culturale e artistica della sorella - che vuol dire innanzitutto teatro civile, quello che smuove le coscienze». Anche quest'anno, la stagione che si apre oggi vedrà la direzione artistica del regista Charlie Owens. «La parola e il suo doppio - spiega la Pomodoro - è un viaggio attraverso il linguaggio, la conoscenza e la retorica classica. Si snoderà in tre cicli: il primo nel confronto tra quattro metropoli del pianeta con Milano (Birmingham - Alabama, Marrakech, Santiago del Cile, Kingston), il secondo racconterà la nostra città tra ieri, oggi e domani. Il terzo, infine, raccoglierà una serie di ritratti d'autore». I consueti concerti faranno anche quest'anno da corollario.

Giovedì 22 dicembre il teatro, nel nome di Teresa, offrirà in dono alla città di Milano uno spettacolo (dedicato a S. Francesco d'Assisi) che si terrà nella suggestiva cornice della Basilica di Sant'Ambrogio con musiche, suoni e parole avvalendosi anche quest'anno delle performance di grandi artisti internazionali.

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