"Hanno paura delle espulsioni". Così i migranti fuggono dal Cie

Circa 50 migranti sono spariti dal centro di via Corelli prima dell'avvio del decreto sicurezza. "Avevano paura di essere espulsi e hanno preferito allontanarsi"

Foto di repertorio
Foto di repertorio

Hanno paura di essere espulsi, così hanno deciso di lasciare le strutture. Sta succedendo a Milano dove numerosi migranti stanno abbandonando il Centro di accoglienza straordinaria (Cas) di via Corelli.

"Sono rimaste circa 370 persone, una cinquantina sono già andate via spontaneamente", ha spiegato di Baudouin Ndjali, dipendente della società francese Gepsa che gestisce il centro assieme all'associazione culturale di Agrigento Acuarinto e delegato della Filcams-Cgil. "Non sappiamo dove si trovino attualmente - ha continuato Ndjali -. Avevano paura di essere espulsi e hanno preferito allontanarsi, finendo sulla strada".

Come riporta Il Giorno, il Cas di via Corelli si trasformerà il 15 novembre in un Centro di permanenza e rimpatrio, dove verranno trattenuti i clandestini in attesa dell'espulsione. Così è iniziato l'esodo dei migranti.

Lavoratori e sindacalisti sono già sul piede di

guerra. "Circa settanta persone che lavorano nel Cas rischiano di perdere il posto - ha tuonato Corrado Mandreoli della Cgil - oltre alla totale incertezza su dove verranno collocati i migranti ospiti del centro".

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