Tenta di uccidere il marito disabile

«Finire in galera? Sempre meglio che continuare a fare la sua serva... Senza contare che lui smetterebbe di soffrire».
Amareggiata, sfinita da una vita di sacrifici e dispiaceri e vittima, probabilmente, anche di grosse umiliazioni, prima ha chiamato il 118 spiegando di aver preso a bastonate il marito, quindi ha accolto i poliziotti delle volanti dichiarando, senza mezzi termini: «Eccomi, sono io l'assassina». È così che un'operaia in pensione di 75 anni, martedì pomeriggio, nel suo appartamento di via Costantino Baroni, ad Affori, ha confessato platealmente davanti a un gruppo di agenti della questura il tentato omicidio del marito di due anni più anziano, invalido da tempo per gravi problemi di deambulazione. Un gesto che solo per un soffio non si è trasformato in una tragedia vera e propria.
«Lo so, l'ho fatta grossa», ha dichiarato mestamente l'anziana alla polizia che le metteva le manette. E poi ha continuato il suo racconto di una giornata di ordinaria follia. Martedì mattina la pensionata si è svegliata con un'idea fissa: porre fine, con un gesto definitivo e irreversibile, a una situazione penosa che si trascina da anni. Così, seppure con la morte del cuore, ha offerto al marito malato un bicchiere di aranciata in cui aveva sciolto 5 pastiglie che pensava fossero di sonnifero. Il suo piano folle, infatti, era quello di addormentare il marito e poi soffocarlo durante il sonno con un sacchetto. Le pastiglie, però, erano di un innocuo antistaminico e il 77enne, con quel poco di lucidità che gli era rimasta, è riuscito a liberarsi del cellophane che la moglie gli aveva infilato in testa.
La pensionata, però, non si è data per vinta. E in preda a una disperazione senza limiti, fallito il primo tentativo di omicidio, si è diretta subito in cucina ed è tornata in camera da letto con un mattarello, con il quale ha colpito il consorte. Ma anche stavolta il folle proposito non è andato in porto e l'uomo è sopravvissuto.
Nelle ore successive, la situazione ha preso un'altra piega, decisamente meno drammatica. Al punto che la donna si è messa a cucinare il pranzo per il marito come in una giornata qualsiasi. Nel primo pomeriggio, poi, un altro ripensamento ha fatto tornare alla carica la pensionata. Che, sempre armata di mattarello, ha colpito di nuovo il 77enne alla testa e stavolta è riuscita a ferirlo piuttosto seriamente. Subito dopo la ex operaia ha chiamato il personale del 118, che a sua volta ha allertato la polizia.


All'arrivo della polizia la pensionata, in uno stato di grande agitazione, si è consegnata. Così, in accordo con il magistrato, è finita agli arresti domiciliari a casa della sua unica figlia. Le condizioni del marito, portato al Policlinico, sono buone. Lei è accusata di tentato omicidio aggravato.

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