Un grattacielo «anti virus» alto fino a 80 metri, una second life per la Torre Galfa dopo anni di occupazioni e degrado, il nuovo stadio di San Siro, il «curvo» praticamente finito a Citylife e l'hub per l'innovazione digitale della finanza annunciato giorni fa dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. Il motore d'Italia ri-parte anche da finanza e trasformazioni immobiliari, lo ha sottolineato ieri anche il sindaco nel suo videomessaggio ai milanesi su Facebook. Beppe Sala è partito citando le dichiarazioni di Visco: «Intendiamo valorizzare la principale piazza finanziaria del Paese, quella di Milano, come centro di innovazione digitale». Questo, traduce il sindaco, «vuol dire anche più funzionari di Bankitalia in città, in particolare nel palazzo di piazza Cordusio, ed è una buona notizia per noi». E «nel frattempo proseguono molti investimenti immobiliari su Milano», progetti partiti prima della pandemia ma che serviranno a rimettere in luce la città internazionale. Sala cita tre casi. Il terzo grattacielo di Citylife che «è quasi alla fine, verrà inaugurato abbastanza presto e sarà occupato subito da una società di consulenza». La torre Libeskind o «Torre Pwc» (il «curvo») completerà la triade e diventerà il quartier generale della società di consulenza PricewaterhouseCoopers comn oltre 3mila dipendenti. Segnala poi che «entro luglio» Unipol inaugurerà in via Fara, tra stazione Centrale e Gioia, «la nuova torre Galfa che è ben nota ai milanesi». Una parte ha già riaperto mesi fa come Hotel Melià, un'altra avrà 63 appartamenti ad affitto breve con servizi alberghieri gestiti da Halidis. Terzo, «la Torre Milano dell'impresa Rusconi che salirà fino a 80 metri tra Maggiolina e Isola. Tutti progetti sostenibili dal punto di vista ambientale» sottolinea Sala.
E Torre Milano, in via Stresa 22, alle spalle di Porta Nuova, di questi tempi diventa quanto mai di attualità. Si tratta del primo caso in cui la tecnologia Pco - ossidazione fotocatalitica - usata in ambito aerospaziale sarà applicata in un progetto di edilizia residenziale. Tutti i 105 appartamenti saranno dotati nell'impianto di ventilazione meccanica controllata di un sistema di sanificazione a lampade Uv capace di uccidere virus, batteri e agenti inquinanti. Come spiega l'impresa, il sistema «mediante la fotocatalisi genera radicali e molecole che distruggono batteri, virus, muffe ma anche sostanze inquinanti come il particolato ultra fine che spesso non viene bloccato dai comuni filtri. E gli alloggi saranno sanificati così profondamente da eliminare completamente odori e polvere. I residenti potranno anche scegliere se aggiungere la modalità free cooling che permette, ad esempio dopo la visita di amici o parenti, di incrementare il tasso di ricambio di aria esterna nell'ambiente». Dopo aver finito i due piani sotterranei gli operai sono arrivati al piano zero, il progetto da 45 milioni di euro sarà completato nel secondo trimestre del 2022.
Sul nuovo stadio è tornato a fare pressing ieri il presidente del Milan Paolo Scaroni durante un'intervista su Rai Radio1. L'obiettivo del club ha ribadito è «contenere i costi e aumentare i ricavi, se non aumentiamo i ricavi è molto difficile avere i giocatori che vogliamo e pagare i compensi. In questo senso la priorità è il nuovo stadio, sul quale posso manifestare qualche ottimismo viste le ultime dichiarazioni del sindaco». I nuovi rendering al Comune, con verde raddoppiato e una porzione del Meazza salvata e trasformata in centro per lo sport, «sono belli, mi piacciono» ha ammesso Sala, anche se «resta ancora la distanza sulle volumetrie, ma credo che troveremo un punto d'incontro». Milan e Inter insistono su indici doppi rispetto a quelli consentiti dal Pgt per realizzare hotel, uffici, mall. «Conserveremo le vestigia del Meazza, non sparirà - ribadisce Scaroni -. Ma abbiamo bisogno di un nuovo stadio adatto ai tempi. E avere due azionisti stranieri», Suning per l'Inter e il fondo Elliott per il Milan, «che investono 1,2 miliardi e confermano questo loro impegno mi sembra come l film di Vittorio De Sica Miracolo a Milano».
E pPer avere una Milano più sostenibile Sala nel video torna a insistere affinchè «il prolungamento della M1 a Baggio e della M5 a Monza, vadano avanti. Ma insiste pure sulla ciclabile già disegnata tra San Babila e corso Buenos Aires (dovrà arrivare a Sesto Marelli): «Ci possono essere polemiche ma segnalo che oggi registra 6mila ciclisti al giorno».
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