Le mille virtù di Castelbasso, il borgo «perfetto»

In provincia di Teramo un luogo magico: aria pura, silenzio, sapori e un’estate ricca di eventi

Laura Gigliotti

Una settantina di abitanti d’inverno e 40mila visitatori tra luglio e agosto per «Castelbasso Progetto Cultara», un’originale e coraggiosa iniziativa patrocinata dall’associazione Amici per Castelbasso guidata da Osvaldo Menegaz che da sei anni cerca di recuperare il suggestivo borgo medievale in provincia di Teramo incastonato fra il Gran Sasso e l’Adriatico, a meno di due ore d'auto da Roma (A24 Roma-Teramo, uscita Val Vomano). E i motivi per arrivarci ci sono tutti: l’aria pura, il silenzio delle sue stradine ornate di fiori, l’arte, la musica, il teatro, la letteratura, il buon bere e il buon mangiare.
Fino al 28 agosto 2005 torna a nuova vita un borgo che conserva una chiesa romanica con un prezioso portale del Trecento, palazzi gentilizi che raccontano di antichi fasti e parte delle mura merlate erette nel Quattrocento con tre porte che si aprono su ampie vallate che nelle giornate limpide lasciano intravedere in lontananza il luccichio del mare. Tutte le sere è a disposizione dei visitatori un ricco e vario cartellone in cui la musica si alterna alla poesia, l’arte alla gastronomia.
Nella zona si possono gustare piatti tipici come il tacchino alla canzanese, «le virtù», la minestra con le primizie della primavera, salumi come la ventricina e i meravigliosi formaggi della terra dei pastori. Nel teramano, dove non c’era la transumanza, il formaggio che serviva per l’autoconsumo,ha caratteristiche particolari dovute alla provenienza, le pendici del Gran Sasso, e alla lavorazione affidata esclusivamente alle donne, che utilizzano latte crudo e un caglio non caprino o ovino, ma suino. Il pecorino già presidio Slow Food spera ora nella Dop.
Altro protagonista delle serate enogastronomiche organizzate da Massimo di Cintio è il vino. Nella zona sono stati riscoperti due vitigni autoctoni, il «pecorino» e la «passerina» e sono questi, insieme con le caratteristiche del territorio, la vicinanza delle colline al mare, la forte escursione termica che rinfresca le uve di notte, a renderlo così gradevole. Al «Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg», il più blasonato, sono dedicate alcune serate guidate da esperti sommelier a cui seguirà un mini corso di degustazione.


Insieme al nutrimento del corpo, quello dello spirito con la mostra d’arte dedicata a «Lucio Fontana e la sua eredità» a Palazzo Pirocci, quattro serate dedicate alla poesia, spettacoli di musica e cabaret.
Informazioni: tel/fax 0861-508000 e www.castelbasso.it.

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